Una vita da bomber. Questo è anche il titolo di un tormentone estivo in cui ha cantato Nicola Ventola, attaccante che ha calcato palcoscenici blasonati in Serie A come Inter, Atalanta e Torino, che ieri sera è intervenuto durante la trasmissione calcistica di LaC Tv “11 in Campo”. Negli ultimi anni, insieme a colleghi illustri come Antonio Cassano e Lele Adani, è diventato uno degli opinionisti più seguiti del panorama calcistico nazionale.

Si è parlato di Serie B durante la puntata e Vendola ha dichiarato: «Devo fare i complimenti al Catanzaro, sembra un po’ il Novara del doppio salto dalla C alla A. Complimenti a Vivarini perché secondo me è la squadra che esprime il miglior calcio della Serie B, come rosa ce ne sono di migliori ma loro hanno dimostrato di potersela giocare con chiunque».

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Poi l’ex attaccante ha parlato della crisi che il suo Bari, squadra in cui è cresciuto e con la quale ha esordito nella massima serie calcistica italiana, sta vivendo:  «Guardando il mercato nel precampionato ero preoccupato e ora le mie preoccupazioni sono diventate realtà, non pensavo che ci trovassimo in questa situazione. Io tengo molto al Bari è la squadra che tifo prima di tutte le altre in cui ho giocato. Sicuramente può avere qualcosa in più di Ascoli e Ternana in questo momento, però quando la piazza ti si rivolta contro è pesante. Ci sarà da lottare fino alla fine».

«Mi dispiace per il presidente Luigi De Laurentis che è una persona per bene, ma non vedo futuro per lui alla guida del Bari. Credo che non si possa andare avanti così», ha continuato Ventola.

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Poi Vendola conclude sulle sentenze che la Serie B ha già emesso e sulla classifica: «Venezia e Cremonese pensavo avessero più possibilità di Come e Parma, soprattutto i lagunari pensavo potessero entrare nelle prime due posizioni».