Nel gruppo delle imbattibili recita il ruolo della più piccola. Ha compiuto diciassette anni lo scorso 4 maggio. Giulia Scibilia, talento e sorrisi, fa parte della Tonno Callipo volata che vola in Serie B2 a suon di record. L’opposta reggina ha conquistato tutti e l’intero organico giallorosso ha provveduto a farla crescere in un clima sereno, fra consigli, a volte qualche rimprovero e suggerimenti utili per migliorare ancora. «All’inizio non nascondo di avere avuto qualche difficoltà – ci dice – anche perché sono la più giovane. Ma il tutto è durato pochissimo, perché fin da subito è nato un bel feeling, sia con le coinquiline a casa, sia in palestra. Tutto è andato liscio». A proposito di rapporti: con il gruppo un legame solido, in particolare con Elisa Darretta e Martina Landonio: «Con loro ho condiviso anche l’abitazione, quindi sono state per me un punto di riferimento anche al di fuori della pallavolo. Essendo più grandi di me, hanno saputo darmi i giusti consigli in ogni ambito e le ringrazio molto. Si è instaurato un gran bel rapporto».

È rimasta talvolta a guardare le compagne, ma quando è stata chiamata in causa, ha fatto la propria parte: «Sì. Mi è capitato spesso di dover entrare in campo a partita in corso. Il mister mi chiama all’improvviso e devo farmi trovare subito pronta. Non sempre ci riesco, però si fa quel che si può!». Fondamentale per la sua crescita è stato sicuramente il coach Diego Boschini. «È stato per me di grande aiuto – conferma l’opposta reggina – e i suoi consigli sono stati preziosi. Spesso mi ha chiamata in disparte per parlarmi. Mi ha dato sempre degli obiettivi da pormi, in maniera tale da migliore giorno per giorno. Anche a lui va il mio sincero ringraziamento».

È arrivata a Vibo da Reggio con l’obiettivo di crescere e di giocare: «È stata una bella stagione, nella quale penso di essere migliorata in tanti aspetti. Inoltre la squadra ha vinto coppa e campionato e questo mi rende felice e orgogliosa, anche perché è la prima volta che mi capita di vincere, fra l’altro nella mia regione. Non poteva andare meglio di così». La pallavolo un sogno e un compagno di vita per Giulia Scibilia: «Ho cominciato a giocare a pallavolo all’età di sei anni, seguendo le orme di mia madre, pallavolista anche lei. Mi ha trasmesso questa passione e mi ha allenato lei fin da piccola. L’ho presa come esempio e ho voluto seguire la sua strada».

Anche da parte sua c’è una ben precisa volontà, ossia quella di affrontare con la Tonno Callipo il prossimo torneo di B2: «Spero di sì, d’altronde le prospettive sono queste. Mi sono trovata benissimo con tutti, con il tecnico e lo staff, le compagne, i collaboratori e il direttore. Quindi sì, spero proprio di rimanere e ricominciare con la Tonno Callipo». Eccoci, allora, ai ringraziamenti finali: ««Ringrazio tanto Elisa Darretta e Martina Landonio perché, come dicevo, mi sono state di grande aiuto. Al di fuori di qui, ringrazio tanto mia madre. Nonostante la lontananza, lei è sempre stata presente. Mi ha supportato tantissimo e le sono ovviamente grata».