Il tecnico che ha raccolto 3 sconfitte in 4 giornate chiarisce che sono "solo” Gigliotti e D’Errico fuori rosa e che per lui al di là del risultato del prossimo match l’obbiettivo è sempre lo stesso
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L’oramai complicatissimo campionato del girone C di Lega Pro per il Crotone calcio è diventato incubo alla vigilia del trentaduesimo turno. Dopo la terza sconfitta nelle 4 gare di gestione Baldini, chiamato a sostituire Zauli, le dichiarazioni di Gomez e, soprattutto, di capitan Gigliotti hanno determinato l’intervento pubblico del presidente Gianni Vrenna che ha invitato ad accomodarsi fuori a chi “dimostra di non crederci fino in fondo”, che hanno anticipato le prime epurazioni. Oggi è invece il turno dell’allenatore Silvio Baldini in conferenza stampa del pre-gara a Teramo contro il Monterosi Tuscia, penultimo in classifica. Il Crotone che oggi è settimo a 46 punti, appaiato al Giugliano, è chiamato a risposte sul campo proprio a partire dalla gara di domenica alle 20.45.
Dopo aver girato intorno alla consueta filosofia del carattere e del cuore da mettere in campo, a domanda specifica sulla situazione di Gigliotti, D’Errico e Dini, Silvio Baldini non si tira indietro: «No! Dini non c’entra nulla. Per Gigliotti c’è stata una valutazione innanzitutto della società su cosa ha dichiarato nel post gara - specifica l’allenatore toscano che non aveva ascoltato l’intervista soprattutto nel tratto in cui il capitano ha detto che almeno prima (con Zauli) non si perdeva – e io ho condiviso la posizione ferma della proprietà». Poi ha svelato un aneddoto su D’Errico circa il peso e l’alimentazione che non sono stati affrontati come prometteva: «A me diceva che mangiava solo insalata e dopo che effettivamente stava calando di peso, abbiamo riscontrato che non stesse avendo proprio un comportamento da professionista». Infine su Dini si è glissato avendo la netta sensazione che, comunque, a Teramo sarà difficile che sia fra i titolari.
Al netto della volontà di non affrontare mai i temi delle caratteristiche degli avversari che hanno comunque fame di punti ovunque e contro chiunque, il concetto sempre attuale, per Baldini, è affrontare l’interazione tra spazio e tempo: «Va fatta densità dove c’è la palla e si deve correre e lottare rimanendo concentrati sempre - ha ribadito -, il fatto che alle prime difficoltà ci si è sciolti come neve al sole, deve farci rendere conto, ancora di più, che bisogna andare in campo come se fosse sempre la gara della vita, metterci il cuore e una intensità che ci dia la sensazione di fare sempre un pizzico in più del massimo; è per questa ragione che rimango convinto che vinceremo i play off, che non è un motto».
L’altra questione sulla quale si riesce ad avere un pizzico di risposte specifiche è quella relativa alla possibilità di giocare con due punte: «Io ho sempre cercato di giocare con quanti più attaccanti possibili -puntualizza- ma il problema non è chi specificatamente va in campo, se è un attaccante o meno, ma come stare in campo, per cercare, soprattutto quando si è in difficoltà, di tenere il possesso nelle zone della porta avversaria, perché se arretri e cedi, il goal alla fine lo prendi».
Ma anche su questo argomento la sensazione è che Tumminello, che ha messo allenamenti continui nel motore, potrà finalmente tornare titolare, magari, questa volta, assieme alla versione di Gomez che Baldini ha già usato un paio di volte: spostato a sinistra sulla linea dei tre trequartisti. Ufficiale anche i rientri di Battistini e Papini, entrambi arruolabili, che tamponano le assenze di Gigliotti (vedi sopra) e Bove che è squalificato perché ammonito da diffidato nella disfatta in casa contro il Latina.