Tredici punti in cinque gare per i biancostellati di mister Gregorace, a +8 rispetto alla passata stagione con una squadra largamente rinnovata
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Se Azzinnaro della Paolana (con la complicità del portiere) non avesse indovinato quel jolly dalla distanza al 96°, oggi avremmo una squadra in vetta addirittura a punteggio pieno. Quel pareggio interno nel derby, però, non ha impedito allo Scalea di conquistare ugualmente il comando e di mantenerlo anche nella quinta giornata, con la vittoria sull’Acri firmata da Llama e Perri. Buon avvio di stagione, allora, per lo Scalea, dopo il rodaggio in coppa. Squadra concreta, quella di Saverio Gregorace, in grado di difendersi con ordine, grazie ad un reparto nel quale l’esperto Cassaro fa sempre la differenza. E poi i biancostellati hanno la capacità di colpire al momento opportuno. L’organico è stato rinnovato in larga parte.
Domenica scorsa, rispetto alla formazione della precedente stagione, fra i confermati vi erano solo Calandra, Giovanni Caruso e Bruzzese, oltre a Simone Caruso che però, l’anno scorso, arrivò a campionato in corso. Necessario quindi un lavoro di amalgama per un gruppo che non è stato costruito per vincere, bensì per ben figurare, cercando di ritrovare anche l’affetto del pubblico che, a quanto pare, inizia a seguire a dovere la squadra. Sempre rispetto alla passata stagione, dopo cinque giornate allora lo Scalea aveva 5 punti. Adesso ne ha 13. Ben otto punti in più con una rosa nuova in larga parte e nella quale manca ancora qualcosa a livello numerico. Una gran bella sorpresa, allora, questo Scalea, ma non è una sorpresa Saverio Gregorace, il quale da anni ormai sta dimostrando sagacia tattica, competenza tecnica e anche tanta saggezza. Mai una parola fuori posto, sempre dedito al lavoro. I risultati parlano per lui. Ormai ha quasi 200 panchine all’attivo.
Le dichiarazioni del tecnico
«Il primato in classifica ci soddisfa – così Saverio Gregorace – ma non ci fa girare la testa, né ci fa illudere di essere i migliori. Sappiamo di essere una formazione che può far bene, che ha ampi margini di crescita e che deve solo lavorare, vivendo partita dopo partita, cercando di fare punti ovunque e con chiunque. Una cosa è certa: non abbiamo intenzione di vivacchiare. Dopodiché le insidie sono sempre dietro l’angolo e quindi occorre essere sempre sul pezzo».
Ed ancora: «Un plauso ai ragazzi che mi seguono e che si stanno impegnando tanto. La dirigenza nulla ci fa mancare e poi noto con piacere che tanta gente si sta avvicinando allo stadio. Ma si sa che i risultati aiutano ad aumentare le presenze al campo e quindi spetta a noi regalare alla gente di Scalea altre soddisfazioni».