La società del cavallo alato pronta alle entrate ma anche alle uscite. Il vice presidente Polifroni ha concluso la trattativa di Leveque risultato decisivo contro l’Acireale mentre l’ex ds Tropea si è occupato dell’arrivo di Costa
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Le entrate di Alessio Pipicella e Matteo Larosa genereranno rinunce. Il presidente ha richiamato Chiricosta, giovane dalle tante soluzioni utili nella scorsa stagione. Il vice presidente Polifroni ha concluso la trattativa di Leveque risultato decisivo contro l’Acireale mentre l’ex ds Tropea si è occupato dell’arrivo di Costa, altro uomo match. A chiosa di questa prima parte di mercato arriva, come già scritto sopra, il baby Pipicella. Cognome calcistico di zona, ex San Luca, il 2003 già apprezzato pare faccia proprio al caso Locri.
Poi ci sono gli atleti già in rodaggio: Pappalardo che, secondo lo staff, ha qualità importanti e comincia a rendersene conto; Catalano che deve imparare ad essere meno frettoloso; i veterani che fungono da equilibrio e Pasqualino che è versatile e spesso irrinunciabile. Questi sono solo alcuni atleti ma di fondo c’è un progetto che, come diceva Tropea e sostiene Polifroni, guarda alla “locresità”.
Matteo Larosa è il simbolo di questo concetto amaranto fatto di passione e storia. Il locrese figlio d’arte è stato riportato con orgoglio nella rosa amaranto dopo una prima parte di stagione alla Vibonese, una parentesi importante se si considera lo spessore societario e gli obiettivi del nucleo Caffo. È stata un’esperienza forse avallata dalla lunga estate dell’Ac Locri, piena di incertezze e di falliti propositi. Quel clima ha favorito partenze importanti dopo che gli stessi atleti hanno temporeggiato nell’intento di saperne di più. Ficara, Carella e lo stesso Larosa non erano propensi a lasciare una piazza d’oro, per qualità societaria e fiducia, ma il mercato esigeva una scelta. Matteo già dal suo primo rientro aveva conquistato il pubblico casalingo, che lo conosceva bene per le gesta giovanili al Sassuolo, mettendo in campo le qualità tecniche di gestione palla e impostazione del gioco. È dotato di un ottimo tiro, la capacità di concludere e trasformare palle inattive si esprime con decisione e potenza. Inoltre è versatile dal punto di vista tattico, giocando sia come centrale di difesa che come esterno dello stesso reparto. Dall’alto della sua formazione agonistica ha fatto da jolly in diverse situazioni di emergenza dallo scacchiere incompleto.