Un silenzio assordante quello degli ultimi mesi e con un futuro incerto. Poi, lentamente, in casa Isola Capo Rizzuto è tornato il sereno e con le nubi che si sono gradualmente dissolte, fino a svanire del tutto con la nomina del nuovo presidente Enrico Comito che ha dato ufficialmente il via al nuovo capitolo giallorosso. Con la formazione della dirigenza si è iniziato anche  programmare il mercato, non prima però di aver scelto il mister. E in tal senso la scelta è sicuramente di qualità, pescando un profilo che sa come lavorare e come costruire un progetto solido: Saverio Gregorace è il nuovo allenatore del club isolano ed è un vero e proprio colpo in panchina se si prende in considerazione il curriculum dello stesso.

Due stagioni a Guardavalle con il premio di miglior allenatore dell'Eccellenza, altrettante a Soriano dove ha prima vinto il campionato di Promozione e poi disputato due ottimi campionati di Eccellenza. e, in seguito, il lungo rapporto con lo Scalea durato sei anni e costellato da vittorie, gioie e traguardi come le grandi stagioni dei play off e le salvezze tranquille andando sempre oltre gli obiettivi stagionali. Senza dimenticare che è l'allenatore con più stagioni consecutive in Eccellenza, undici stagioni in tutto in carriera e mai un esonero. Insomma, di certo non l'ultimo arrivato.

«Contento della mia scelta»

«Ho scelto Isola nonostante altre richieste anche da fuori regione - ha affermato Gregorace - è stata una mia personale scelta e sono contento di averla fatta. A Scalea era finito un ciclo e adesso spero di riaprirne un altro con questa squadra. Fin dal primo incontro ho conosciuto persone eccezionali, conoscendo anche il nuovo presidente Comito con cui abbiamo parlato di ricostruzione, perché l'Isola, e qui ci sta il gioco di parole, deve essere un'isola felice in tutti i sensi».

Gettare le basi per il futuro

Ripartire insomma e aprire un nuovo capitolo, alimentandolo con il tempo. Questo è il primo obiettivo della società, come afferma anche lo stesso Gregorace: «Con la società c'è stata chiarezza fin da subito, bisogna fare un campionato senza patemi d'animo come l'anno scorso, e nel frattempo cercare di buttare le basi per gli anni successivi, aggiungendo gradualmente 2/3 tasselli fino ad essere una squadra competitiva». 

Il 5 agosto il raduno

C'è però già qualcosina da recuperare, dal momento che l'Isola Capo Rizzuto sta partendo leggermente in ritardo rispetto alle altre, soprattutto per quel che riguarda la programmazione sul mercato, ma nessun allarmismo: «Siamo in ritardo, inutile negarlo, ma questo perché prima si è voluto costruire una società solida Il prossimo 5 agosto inizieremo la preparazione e faremo una prima scrematura di giocatori. Io comunque sono ottimista, anche perché con la dirigenza ci troviamo su molti punti. Dobbiamo rimboccarci le maniche, ma ciò non mi spaventa».