CATANZARO - Guardi lassù e vedi tutto giallorosso. In fondo un’aquila vola alto. Colori e simboli che richiamano il Catanzaro di Checco Moriero. La squadra dei tre Colli guida la testa della classifica del girone B di Lega pro. In molti lo speravano. In pochi se lo aspettavano. Di sicuro nessuno immaginava una vetta della graduatoria tinteggiata quasi totalmente a strisce giallorosse. Colori ufficiali del Catanzaro, ma anche del Benevento e della Lupa Roma, che ha scelto di inserire sul suo gagliardetto sia il giallorosso che il biancoazzurro delle due cugine più famose. A rendere un po più opaca l’intensa verniciatura c’è la Salernitana che con il suo color amaranto prova a scurire il giallorosso vivo restando legata alle battistrada  a quota sette punti. Delle quattro capofila la squadra di Salerno è quella che ha segnato e subito di più. Identiche le statistiche secondarie per Benevento e Lupa Roma mentre il Catanzaro spicca per la solidità difensiva. I Moriero boys hanno incassato solo un gol, quello nella trasferta di Benevento. Una qualità che alla lunga paga, anche perché quest’anno, a differenza dell’ultimo torneo, le aquile segnano con continuità. Il tutto aspettando Kamara, ancora fuori dai giochi per un infortunio rimediato in allenamento ormai diverse settimane fa. No problem per il Catanzaro. Se nelle prime due giornate ci ha pensato Pagano a gonfiare la rete, nell’ultimo turno è bastato l’acuto del ritrovato Russotto per stendere il Martina ed allungare a quasi 9 mesi il periodo d’imbattibilità del Ceravolo. Squadra casalinga, si dirà. Macchè. Il Catanzaro non perde in trasferta dal 19 gennaio scorso. Altro dato pauroso che sprizza colori giallorossi sugli annuari di statistica. (ab)