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L’amministratore delegato del Catania Lo Monaco (già furioso per il furto subito) lo ha gridato a voce alta al termine della gara. Il “Granillo” non è adatto per giocare a calcio. Un grido, con tanto di documentazione allegata, arrivato dritto nelle sale della Lega Pro da cui pronto è intervenuto il patron Gabriele Gravina. Ieri Lo Monaco mi ha inviato le foto, ma non è stato l’unico, anche un altro presidente si è lamentato del terreno di gioco. E’ già stata allertata la Commissioni Impianti Sportivi che sta facendo un censimento sulle singole realtà. Già due squadre sono state avvertite che se non provvederanno immediatamente saranno sanzionate. Il campo di Reggio Calabria, ad esempio, fino a qualche anno fa ospitava gare di Serie A, adesso serve intervenire. Capisco che le società puntino all’acquisto di calciatori per mantenere la categoria, ma anche la manutenzione degli impianti è un tema importante. In passato il controllo sugli stadi si faceva solo per l’iscrizione, adesso, invece, con la Commissione, cerchiamo di monitorare tutti gli impianti. Sono previste delle agevolazioni, tramite Credito Sportivo, per l’adeguamento delle strutture. Tengo a precisare, però, che si tratta di un problema che riguarda poche realtà tra A, B e C e mi piacerebbe che si parlasse anche delle eccellenze come quella di Forli che è stata inaugurata la scorsa settimana. Un impianto moderno come dovrebbero essere tutti quelli della terza serie. Giocare in campo non idonei non dà garanzia di spettacolo e divertimento”.