Sessantesette minuti e cinquantacinque secondi. Tanto dura la partita del Catanzaro contro il Lecce. Tanto dura l’illusione di battere i più quotati avversari salentini. Non un’idea fantastica se è vero com’è vero che fino al timbro di Doumbia che ha dato il là alla remuntada pugliese, era stato proprio il Catanzaro a fare la partita, risultato, in alcuni frangenti di gara, addirittura superiore agli avversari giallorossi.

 

Avanti con l’incornata di Prestia al 26’, la squadra di Zavettieri ha avuto il demerito di non chiudere il match fallendo il raddoppio un paio di volte.

 

Ed è sull'imprecisione di casa che il Lecce ha costruito la rimonta, iniziata da Doumbia e conclusa da Lepore al 76’.Una beffa per le aquile in termini di punti in classifica. Un punto da cui ripartire per mister Zavettieri in attesa di Gomez e Zanini, le due nuove pedine tanto attese sui tre Colli.

 

Alessio Bompasso