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MESSINA - La Reggina affonda nel derby dello Stretto e dopo tre risultati utili consecutivi vede riaffiorare tutti i suoi incubi peggiori. Non basta agli amaranto la presenza dal primo minuto dei veterani Belardi e Aronica per evitare una debacle in quella che da sempre è la sfida più attesa dalla tifoseria. Gli uomini di Alberti provano a innalzare la diga si dalle primissime battute riuscendo per quasi tutto il primo tempo ad arginare la marea giallorossa.
Il gol di Bortoli a 5 minuti dall'intervallo, tuttavia, non lascia presagire nulla buono per una Reggina che raramente in questa stagione è riuscita a raddrizzare una situazione di svantaggio. L'avvio di ripresa conferma tutto ciò con i padroni di casa che già al 2 minuto raddoppiano con Orlando abile a sfruttare un angolo di Ciciretti deviato da Altobello. Da lì in avanti, tanto, troppo Messina. L'undici di Grassadonia, sospinto dai settemila del San Filippo, non arretra di un centimetro al '19 porta a tre le reti di vantaggio con Corona che, ben imbeccato da Damonte, infila Belardi. Gli amaranto provano una timida reazione ma dieci minuti più tardi è ancora il Messina a colpire con lo scatenato Ciciretti. Per lui gol ed esultanza alla Totti con tanto di selfie sotto la curva. Per la Reggina, prima del mesto ritorno sull'altra sponda dello Stretto, solo il gol della bandiera firmato Roberto Insigne.