Il Cosenza fa quadrato attorno al tecnico. I silani abbracciano Roselli e con una netta vittoria sull’Akragas salvano, di fatto, la panchina del proprio allenatore. Lui, Roselli si affida all’usato garantito e alla fine viene ripagato. Nel giorno di Statella, la prima pagina rossoblu va comunque all’ex Pavia, bravo a non farsi trascinare a fondo dal vortice di critiche piovutegli in testa dopo le cinque sconfitte in sette partite.

 

A dargli una grossa mano l’esterno di Melito Porto Salvo ma un pò tutta la vecchia guardia silana. Da Criaco, a Perina, da Tedeschi a Caccetta. Suo il gol che affonda definitivamente l’Akragas dopo la doppietta di Statella. Nel mezzo il gol di casa firmato Zanini che sa più di caso che altro.

 

I lupi mostrano i denti e lo fanno quando più serviva. Questa volta il pasto siciliano non è indigesto e al triplice fischio sorride anche la classifica. Il quinto posto è salvo.

 

Si mette male invece per la Reggina. Da quella parti la graduatoria generale piange, è come se piange. La panchina di Zeman traballa, è come se traballa. Basta e avanza un gol di N’Zola ai pugliesi per far scivolare gli amaranto al penultimo posto.