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COSENZA - Se c’è una certezza già conclamata in questo torneo è il cattivo feeling della Reggina con i derby. Gli amaranto non girano proprio di fronte ad una cugina. Se in trasferta è anche peggio. Neppure se vieni da 5 risultati utili di fila nelle ultime 6 partite e la tua avversaria non se la passa proprio benissimo, anzi. 4-0 a Lamezia con la Vigor, 1-0 a Catanzaro, 4-1 a Messina , e 2-0 ieri al San Vito di Cosenza in una partita a senso unico. A tinte rossoblù ovviamente.
Alla Reggina non restano che le molliche. E i punti messi in cassaforte dai lupi sono pesantissimi. Lo scontro contro gli amaranto dello Stretto era diretto. Alla fine della giostra potrebbe pesare come un macigno.
L’approccio dei lupi è arrembante. Dopo un paio di tentativi, i lupi centrano il bersaglio grosso con De Angelis bravo a sfruttare un corner pennellato da Arrigoni, ma la dormita della difesa reggina è clamorosa. Assente, impalpabile la squadra amaranto che toglie la testa fuori dal guscio solo nei primi dieci minuti della ripresa. Poi ancora solo Cosenza. Il raddoppio è dietro l’angolo. Lo infila Caccetta al 25’. I rossoblù potrebbero calare anche il tris ma Belardi evita l’imbarcata. Non la sconfitta che tiene ancorata la Reggina in penultima piazza e lancia il Cosenza a quota 28, per la squadra di Roselli è sorpasso sul Melfi piegato a Benevento.