COSENZA - Dimenticato in fretta il successo di coppa contro il Catanzaro, il Cosenza lavora necessariamente al match di domani contro la Paganese. Una sfida diversa, ben più importante, in termini di entusiasmo, ma soprattutto in termini di continuità su un progetto che scricchiola da ogni parte. Serve una vittoria netta per allontanare definitivamente  i fantasmi. Serve dare una scossa alla classifica e serve farlo proprio contro un ‘avversaria diretta come la Paganese. Silani e campani sono divisi da un solo punto nei bassifondi della graduatoria generale. Difficile immaginare un match alla camomilla. E’ troppo importante, per entrambe, raccogliere i tre punti. Sarebbero i primi in campionato per la squadra di Cappellacci ancora a secco nel nuovo torneo. Se non fosse per il successo di coppa, la formazione rossoblù sarebbe in cima al record del mondo per astinenza da vittorie. Il gruppo si è sbloccato mercoledì contro i cugini giallorossi e la speranza dei supporters silani è che la fame da tre punti non si arresti più. Nelle ultime ore la società silana ha regalato un nuovo tassello al trainer di Giulianova. Si tratta del centrocampista ex Trapani, Cristian Caccetta.

Il futuro rossoblù dovrà passare necessariamente anche da lui. Tornando al passato, invece, ad un Cosenza- Paganese del 27 marzo 1977 è legato uno dei più brutti ricordi del calcio cosentino.  Polemiche, mancati pagamenti, scioperi dei calciatori,  cambi al vertice della società infuocarono le proteste dei tifosi che proprio durante quella sfida occuparono il campo di gioco. Atto vandalico che costò un anno e mezzo di squalifica allo stadio. Non andò meglio negli altri precedenti. Sei in totale. Solo un successo del Cosenza tre i pareggi ed altrettante le sconfitte. Arbitra il signor Lacagnina di Caltanissetta. Fischio d’inizio domani alle 17:00. (ab)