Zavettieri, reggino doc, da un lato, prova a dare fiducia alla squadra. Per Zeman la dura prova del nove. Sono ormai lontani gli anni di gloria, ma Catanzaro-Reggina rimane pur sempre il classico del calcio calabrese e da tale va affrontato. Lontani anche gli anni di rivalità tra le due tifoserie.

 

Oggi più che mai le due società sono accomunate da un triste destino dovuto allo scarso rendimento. Le aquile giallorosse, al momento fanalino di coda, faticano a spiccare il volo. Gli amaranto senza continuità.

 


Dopo l’addio di Roselli, ex Reggina, Ci penseranno Zavettieri e Moro, reggini doc, a caricare la squadra che comunque vuole riguadagnare quota. E se Baccolo, Moccia e Cunzi durante gli allenamenti sono rimasti fermi a titolo precauzionale, ci sarà forse spazio per Domenico Strumbo, classe ’00. L’esordio di domenica scorsa lo ha certamente accostato al più famoso coetaneo bianconero Kean.

 

Stessa tensione nella città in riva allo stretto. Zeman sa che, in parte, il suo destino passerà anche dal risultato di questa partita. Se è vero che il periodo di crisi è stato interrotto contro Il Taranto, altrettanto vero è che un punto in cinque partite è decisamente poco. E dando uno sguardo alle dirette concorrenti che si sono rimesse in corsa, non sono concessi errori.

 

Il tecnico a lavoro per curare tutti gli aspetti, rigorosamente a porte chiuse, proverà a rimettere in circolo Tripicchio, un altro giovanissimo.

 

Maria Chiara Sigillò