REGGIO CALABRIA - La Calabria di Lega Pro supera indenne anche il secondo turno di campionato. Positivo il bottino raccolto dalle quattro formazioni di casa nostra inserite nel girone C di terza serie. E se nella prima giornata era stato solo il Catanzaro a mettere in cassaforte i tre punti, nell’ultimo week-end si è fatto di più con due corregionali a festeggiare il successo pieno. Non la squadra di Checco Moriero, che nell’anticipo del venerdì era riuscito a strappare solo un punto a Benevento e neppure il Cosenza. La squadra del “Capp” continua a pagare un approccio alla gara non proprio attentissimo.  Da incubo il primo tempo contro il Foggia. Al 28' Agnelli porta in vantaggio i pugliesi che raddoppiano al 41' con Iemmello. Per fortuna dei rossoblu nella ripresa si scatena Calderini, unica nota positiva, ed il Cosenza prima accorcia le distanze e al 69' firma il pari su rigore. Evitata la figuraccia ma non scacciata la pareggite acuta di cui il gruppo silano sembra affetto. E mentre il Cosenza si leccava le ferite, qualche km più giù lungo la punta dello stivale, la Vigor Lamezia asfaltava il Savoia al "Guido D’Ippolito". Un ritorno nello stadio lametino da urlo per mister Alessandro Erra, dopo l’esprienza al Sambiase.  Un inizio così, forse, non se lo aspettava neppure lui. Per la squadra lametina sono quattro i punti in classifica dopo 2 turni. Contro il Savoia parte subito fortissimo e al sesto mette la freccia con Montella. I biancoverdi vengono riacciuffati 10 minuti dopo dall'incornata di Di Piazza, ma è solo un dettaglio. Perché al 36' Scarsella riporta i suoi avanti e nella ripresa Del Sante, al secondo gol consecutivo, chiude set e partita. Ha mostrato i muscoli in trasferta, invece, la Reggina. I Cozza boys passeggiano sul manto erboso del “Marcello Torre” di Pagani. Amaranto atomici lì davanti. Dall’Oglio inventa una parabola imprendibile direttamente dalla bandierina e firma l’1-0 al 52’. Quindici minuti più tardi Roberto Insigne è il più lesto a deviare in porta un traversone basso di Di Lorenzo. Per lo scugnizzo di Napoli è un gioco da ragazzi siglare il 2-0 e la sua terza rete in due. La Paganese si fa vedere solo nel finale quando arriva la rete della bandiera azzurro stellata. Un dettaglio che non cambia la sostanza. La Reggina c’è. Ed il successo di Pagani è il miglior bigliettino da visita da calare sullo Stretto nel derby contro il Messina di domenica prossima. (ab)