Il primo fischio d’inizio è affidato a De Angelis di Nocera Inferiore e il Paternó è il primo avversario del Locri. Inizia con la consueta Coppa Italia l’avventura stagionale del nuovo Locri 1909. Nuova presidenza e neo gruppo dirigenziale, semi ristrutturata invece la rosa viste le conferme di Aquino, per due, Pipicella, sia in difesa che nel reparto offensivo, Leveque e una schiera di giovani che conoscono sia la piazza che il girone. Poi Scarrano e Bartolo, allenatore e direttore sportivo, su consulto generale si sono dedicati alle rifiniture di reparto, portando a Locri Romano per l’attacco, Renna per la porta e tutti gli atleti che i tifosi avranno modo di scoprire tra qualche ora, nell’appuntamento di domenica alle 18.

L’avversario è siculo ma il luogo è sacro ed è il Macrì di Locri, rivisto nell’estetica di alcuni colori e prossimo a riaprire anche la sua curva. Chi è, invece, l’avversario della prima di coppa? Innanzitutto, una squadra che ha sempre dato filo da torcere per carattere inarrendevole, al di là dei numeri della classifica. L’allenatore è Gaetano Catalano, già a metà mese soddisfatto di un lavoro fatto anche di test-confronto con altre compagini ben attrezzate.

Un gruppo che rimane giovane, in continua crescita, che non risulta ancora completo, per dirla secondo i pensieri degli addetti ai lavori. Intanto Porcaro e Asero hanno già dimostrato di trovare facilmente la via del gol, malgrado il caldo e il carico di lavoro. Occhi puntati invece sul Locri, per scoprire il nuovo atteggiamento tattico e, di conseguenza, le scelte di reparto del neo tecnico Umberto Scorrano.