Un buon Ardore ferma sullo 0-0 la capolista Reggioravagnese, fino a quel momento con quattro vittorie su quattro e dunque prima a punteggio pieno. Le Aquile di mister Criaco hanno infatti saputo tenere botta, dimostrandosi squadra ostica e che, di certo, non merita la classifica che ha. Un pareggio che comunque fa morale perché avvenuto, appunto, contro la prima della classe e comunque contro un organico costruito per i vertici. 

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Le parole di Criaco

Nel post gara, ai nostri microfoni, è intervenuto lo stesso tecnico Alberto Criaco: «Questa partita si è svolta sulla falsa riga di quella giocata contro la Vigor Lamezia. In ogni caso posso dire che, a parte quei venti minuti a Brancaleone e quella mezz'ora sbagliata a Paola, la squadra ha fatto bene e, al momento, abbiamo raccolto meno di quanto prodotto». C'è anche da dire che è un Ardore non ancora al completo, come afferma il mister: «Il fatto vero è ieri abbiamo giocato senza gente come Falzetta, Morabito o Figliomeni e quando togli i big da una squadra è normale che si fa fatica».

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Assenze pesanti dunque ma, nonostante ciò, le Aquile sono riuscite a bloccare squadre come Reggioravagnese e Vigor Lamezia appunto: «La squadra si sta esprimendo bene - continua Criaco - e ieri il pareggio è stato anche giusto, ma a me interessava ciò che abbiamo sviluppato in campo. E poi al novantesimo ci manca un rigore che va fischiato sempre, soprattutto per la dinamica dal momento che la mano del giocatore della Reggioravagnese era larghissima, però pazienza perché la squadra è viva. Siamo in ritardo di qualche punto ma sfido chiunque a giocare senza cinque giocatori fondamentali. C'è anche da dire che il calendario iniziale non è stato semplicissimo dal momento che abbiamo affrontato le attuali prime due della classe, poi siamo andati in casa di una Paolana costruita per i primi posti e senza dimenticare l'insidiosa trasferta di Brancaleone. La strada è ancora lunga e noi vogliamo arrivare a 36-37 punti per la tranquillità».