La campionessa, che per un periodo ha vissuto anche negli Stati Uniti d’America, ha saputo trasformare la sua passione per lo sport in un impegno agonistico e professionale
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Lara Meccico, atleta e istruttrice di Padel
Negli ultimi anni, il padel è diventato uno degli sport più praticati in Italia, trovando una crescita esponenziale durante la pandemia. Oggi ne parliamo con Lara Meccico, atleta di punta nel panorama nazionale e attualmente tra le prime dieci giocatrici italiane nella classifica della Federazione Italiana Tennis & Padel (FITP). Originaria di Cosenza, Lara ha saputo trasformare la sua passione per lo sport in un impegno agonistico e professionale.
Dalle origini tennistiche al padel: un percorso sportivo straordinario
Lara Meccico ha iniziato la sua carriera sportiva come tennista. Con un curriculum che include partecipazioni a tornei internazionali come gli Australian Open nella categoria under 18, ha gettato solide basi nel mondo dello sport. Nel settembre 2021, la svolta: Lara si avvicina al padel e, da allora, non si è più fermata. «Ho iniziato a Cosenza e ho subito amato questo sport. Le differenze con il tennis sono evidenti, sia a livello tecnico che tattico: mentre il tennis è più veloce e aggressivo, il padel richiede una strategia più ragionata e l’abilità di sfruttare le pareti di vetro che caratterizzano il campo».
Il boom del padel durante la pandemia
La pandemia ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo del padel in Italia. «Durante il lockdown, molti sport come il calcetto erano vietati, e questo ha spinto tante persone a scoprire il padel», racconta Lara. Questo sport, nato in Sud America e popolare in Spagna già da decenni, si è rapidamente diffuso nel nostro Paese. «È stato un boom naturale, anche grazie alla semplicità del gioco che permette a chiunque, anche ai principianti, di divertirsi fin da subito».
Esperienze internazionali e successi con il Circolo Canottieri Aniene
Lara ha vissuto esperienze importanti anche all’estero, come il periodo trascorso alle Hawaii. Tornata in Italia, è stata ingaggiata dal prestigioso Circolo Canottieri Aniene di Roma, il club più titolato nella Serie A di padel. «Giocare per l'Aniene è un onore: è il massimo per chi pratica questo sport in Italia». La transizione dal tennis al padel non è stata priva di sfide, soprattutto per l’adattamento ai rimbalzi sulle pareti di vetro. «Inizialmente, i vetri erano difficili da gestire, ma ora li considero miei alleati», confessa con un sorriso.
L’impegno come istruttrice e la crescita del padel in Calabria
Oltre all’attività agonistica, Lara si dedica all’insegnamento presso una struttura di Rende, dove allena giovani talenti. «Ci sono ragazzi di 12-13 anni che stanno iniziando a competere a livello regionale e nazionale. È emozionante vedere la loro crescita e pensare che, con il giusto supporto, potrebbero raggiungere grandi traguardi».
Secondo Lara, le strutture in Calabria sono adeguate per la formazione di nuovi talenti. «Abbiamo impianti ben attrezzati e allenatori preparati. Non è necessario andare altrove per costruire una carriera».
Obiettivi futuri e riflessioni personali
Nonostante il grande successo, Lara non nasconde qualche rimpianto. «Forse avrei dovuto continuare a giocare a tennis più a lungo o iniziare prima con il padel. Ma la vita mi ha portato qui, e sono felice di ciò che ho raggiunto». Tra gli obiettivi, c’è la riconquista del primo posto nel ranking italiano e la difesa del titolo di Serie A con il Circolo Aniene. «Ogni torneo è una sfida, e bisogna sempre migliorare per restare competitivi».
Il futuro del padel in Italia
Il padel ha ormai preso piede in Italia, con una struttura organizzativa consolidata grazie alla FITP e al circuito professionistico Premier Padel. Tuttavia, la strada per competere a livello internazionale con argentini e spagnoli è ancora lunga. «Sono fiduciosa che nei prossimi anni vedremo sempre più italiani emergere, anche grazie al lavoro che stiamo facendo con le nuove generazioni».
Un messaggio per i giovani aspiranti padellisti
Alla fine dell’intervista, Lara offre un consiglio ai giovani che vogliono avvicinarsi al padel: «Divertitevi e trovate una struttura adeguata con istruttori competenti. È importante curare ogni aspetto, dall’allenamento in campo alla preparazione atletica e mentale. Solo così si può costruire una carriera solida».