Oggi l’annuncio che i tifosi della Roma non avrebbero mai voluto ascoltare: Francesco Totti ha inoltrato le sue dimissioni da dirigente al Ceo della società. Lo ha dichiarato lui stesso in conferenza stampa al Salone d'onore del Coni, mostrando tutta la sua amarezza nel proclamare un addio inaspettato: «Non avrei mai pensato che sarebbe arrivato un giorno in cui avrei detto: “Ciao Roma”. Invece è arrivato». Queste le prime parole dell’ex capitano dei giallorossi, con il cuore in mano verso la squadra che ha da sempre portato la sua identità accanto al proprio stemma.


Così, dopo la dichiarazione più amara, il fiume di parole che svela i retroscena di un’insofferenza che andava avanti da anni: «Non ho mai avuto la possibilità operativa di poter lavorare nell’area tecnica. Non ho mai chiesto soldi, anche se penso di avere le competenze per fare il direttore tecnico. Invece hanno scelto il nuovo allenatore e il nuovo ds senza neppure chiamarmi. Mi hanno invitato a Londra solo due giorni prima, quando ormai avevano deciso tutto. Sin dall’inizio il pensiero fisso di alcune persone era di mandare via i romani dalla Roma. Adesso gli americani hanno ottenuto quello che volevano. Con Baldini non c’è mai stato e mai ci sarà rapporto: non c’era spazio per me e per lui insieme e io mi sono fatto da parte" ha dichiarato, non escludendo un suo possibile ritorno in società, a patto che cambi la proprietà».
Ha poi continuato la conferenza affermando di essere stato tradito: «Qualcuno mi ha pugnalato dentro Trigoria, ma non farò mai i nomi. Ci sono delle persone là dentro che fanno il male della Roma. Pallotta tante cose non le sa eppure continua a fidarsi sempre dei soliti». Tante promesse, ma poche concrete, un’esclusione a priori che ha fatto sentire Totti una persona “ingombrante”. Molte le false aspettative portate a galla dall’ex capitano, tanto rammarico per una scelta non voluta.


«Avrei preferito morire»


Poi si parla del futuro, una nuova alba che comprenderà solo scelte al fine di stare bene. Le offerte da altre squadre italiane non si sono fatte attendere e Totti si è dichiarato ben disposto a prenderle in considerazione.
Verso fine conferenza, l’ex capitano ha fatto luce su un altro tassello importante che ha coinvolto la società: la scelta dell’allenatore. Tanti i nomi circolati in questi giorni su possibili scelte per il club, ma uno solo quello scelto da Francesco Totti: Antonio Conte, il resto pura fantasia.

Giù il titolo in borsa


L’effetto dichiarazione ha dato un duro colpo anche in borsa: in flessione già a inizio conferenza stampa il titolo della Roma, che ha perso il 2,6% a 0,49 euro.