Un pareggio deludente, figlio di una prestazione inguardabile. Non decolla la Vibonese e non riesce a vincere neanche giocando in dieci contro nove per oltre un tempo. Il Potenza conquista un punto e sfiora anche la vittoria. Se non fosse stato per Mengoni, migliore in campo, i lucani avrebbero potuto tranquillamente fare il colpo esterno e ben poco ci sarebbe stato da dire in merito. In campo si vede la Vibonese con il solito 4-3-3 e con la formazione annunciata alla vigilia. Cambia invece la squadra ospite, che si presenta con la difesa a quattro e con il doppio centravanti.

La pioggia e la gara Vibonese-Potenza

Si comincia sotto una pioggia torrenziale. Il campo diventa subito pesante e per i calciatori è dura mantenere l’equilibrio. Per 15 minuti un vero e proprio diluvio, tanto da far temere la sospensione della partita. Potenza inizialmente propositivo con un tiro di Cargnelutti dalla distanza che impegna Mengoni. Risponde Gelonese con una conclusione debole. Quindi esce fuori la squadra di casa e ci vuole un tuffo in volo di Marcone per deviare la conclusione di Spina. Poco dopo arriva una protesta locale per un sospetto tocco di mano in area del Potenza. Replica Ricci che chiama Mengoni alla risposta.

Durante il match Vibonese-Potenza momenti di ordinaria follia

Arriviamo poco oltre la mezzora e il capitano del Potenza Ricci in versione karateka stende Spina a metà campo: inevitabile il rosso. Lucani in dieci e Spina che deve uscire in barella. Passano pochi secondi e Ciotti in scivolata si scontra con Zampa. Si accende una mischia: cartellino giallo a Gigli e Vergara che litigano, ma soprattutto cartellino rosso a Ciotti per gioco falloso. Ritorna la parità in campo e intanto Spina, infortunato per il colpo subito, deve lasciare spazio a Fomov, venendo altresì trasportato in ospedale per accertamenti, avendo subito un colpo al costato dal capitano degli ospiti.

E non finisce qua: pallone messo in area dal Potenza, Mengoni blocca, quindi si accende una mischia con Matino che stende Gelonese: cartellino rosso diretto anche per il difensore dei lucani, che restano in nove. Ristabilita la calma, si va al riposo sul nulla di fatto.

Il secondo tempo al Razza di Vibo

Si riprende e al Luigi Razza spunta un timido sole: ben altro clima rispetto all’inizio del match. Gli ospiti tolgono la punta Volpe per mettere il difensore Coccia e giocano con il 4-3-1. Dall’altro lato 4-3-2 con Fomov chiamato a spingere sulla fascia. La Vibonese non riesce ad affondare i colpi. Il campo allentato non aiuta. Entra subito Senesi per Golfo. Passano venti minuti di nulla: la squadra di D’Agostino non sfrutta l’uomo in più e anche il gioco è senza sbocchi. Manovra troppo lenta. Solo Cattaneo cerca di ravvivarla, ma predica nel deserto.

I fischi per D’Agostino

Al 25’ il Potenza sfiora il vantaggio: pallone filtrante per il neo entrato Sessa che scatta da solo verso Mengoni, ma si defila e il suo diagonale è respinto in corner dal portiere vibonese, provvidenziale nella circostanza. Pochi secondi dopo D’Agostino, a sorpresa, fa uscire Cattaneo, l’unico che cercava di fare qualcosa di utile, per far entrare Ngom. Il tutto fra il disappunto del pubblico che fischia il tecnico e applaude Cattaneo.

Il gol della Vibonese

Intanto, nonostante l’uomo in meno, il Potenza continua ad attaccare. Ma il calcio è strano. Al 35’ cross di Senesi, il pallone, deviato, termina sui piedi di Vergara il cui diagonale gonfia la rete. Vibonese in vantaggio. Per una volta, gli episodi le danno una mano. Ma non è ancora finita, perché in contropiede Ngom non riesce a gonfiare la rete, trovando la respinta di Marcone.

Il pareggio del Potenza

Non merita la sconfitta la squadra ospite e il campo le dà ragione: cross di Guaita e colpo di testa di Zampa che sorprende la retroguardia della Vibonese. Uno a uno. Qualche attimo dopo Ngom “tradisce” ancora il suo allenatore: si ritrova solo davanti al portiere e la sfida è vinta ancora da Marcone che sventa la ghiotta occasione per i rossoblù di casa. Dall’altro lato, in pieno recupero, Guaita può addirittura portare in vantaggio il Potenza, solo che Mengoni è decisivo. Il migliore in campo è lui e questo la dice tutta su una Vibonese che, in dieci contro nove per 55 minuti, gioca in maniera pessima ed esce dal campo fra i fischi. La squadra rimane all’ultimo posto in classifica e in un vortice di contraddizioni che riguardano la rosa, le scelte del tecnico e l’aspetto tattico.

VIBONESE – POTENZA 1-1

VIBONESE (4-3-3): Mengoni, Ciotti 4,5 Polidori, Vergara, Mauceri; Basso, Gelonese, Cattaneo (25’st Ngom); Spina (35’pt Fomov), Sorrentino, Golfo (5’st Senesi). A disp. Marson, Alvaro, Mahrous, Grillo, Tumbarello, Bellini, Persano, Cigagna. All. Gaetano D’Agostino

POTENZA (4-3-1-2): Marcone, Matino, Cargnelutti, Gigli, Sepe; Bruzzo (22’st Guaita), Sandri (40’st Costa Ferreira), Zampa; Ricci; Salvemini (22’st Sessa, 44’st Zenuni)), Volpe (1’st Coccia). A disp. Greco, Orazzo, Baclet, Nigro, Maestrelli, Zagaria, Banegas. All. Fabio Gallo

ARBITRO: Mario Saia di Palermo (Lazzaroni di Udine e Fratello di Latina; 4° ufficiale Moretti di Como)

MARCATORI: 35’st Vergara (V), 38’st Zampa (P)

NOTE: spettatori 351 (126 ospiti), per un incasso di 3200 euro. Campo pesante, gara disturbata dalla pioggia. Espulsi Ricci (P) al 32’pt per gioco falloso, Ciotti (V) al 35’pt per gioco falloso, Matino (P) al 41’pt per fallo a gioco fermo. Angoli: 4-7. Ammoniti: Vergara, Mauceri, Sorrentino, Ngom (V), Gigli (P). Rec. 3’pt, 4’st