C’è una Tonno Callipo che lavora, cresce ed è attesa da una serie di eventi importanti e formativi. È la Tonno Callipo dei giovani, con l’Under 19 che si divide fra la propria categoria e la Serie B, ed è la Tonno Callipo dell’Under 17, impegnata fra il torneo di Serie C e il campionato giovanile di appartenenza. Entrambe le formazioni si sono qualificate per la fase nazionale. Allo stesso tempo, nel torneo di Serie C, affrontato quasi interamente con i ragazzi dell’Under 17, la formazione giallorossa è attesa dalla semifinale play off, con Gara 1 in programma a Praia. La guida della squadra è affidata a Francesco De Fina: a lui il compito di far crescere le giovani leve, di correggere i ragazzi, stimolarli, aiutarli a far bene. «Sono contento del lavoro svolto e dei margini di crescita dei nostri atleti. Si impegnano e hanno voglia di emergere. Finora abbiamo ottenuti buoni risultati, ma al di là di quel che dice il campo, si lavora per far migliorare questi giovani. E quindi bisogna spingere ancora. Per loro si tratta finora di un piccolo passo. Sicuramente i play off di Serie C li farà maturare e lo stesso vale per la fase nazionale del torneo Under 17, dove si andranno ad affrontare pari età di livello superiore. Tutto sarà esperienza per loro e non potrà che fargli bene».

Vincere serve, ma non è la sola cosa che conta: «La vittoria è importante e aiuta in una prima fase, però diventa secondaria. Nella prima fase i ragazzi si devono conoscere e devono crescere tecnicamente. Poi subentra una seconda fase, da gennaio in poi, dove bisogna alzare il livello. E qui stanno dimostrando il loro valore». Il programma della Tonno Callipo è chiaro anche per ciò che riguarda il proprio vivaio: «L’obiettivo è quello di crescere i giovani in maniera tale da ritrovarceli poi in prima squadra. E quindi è naturale il fatto che la società voglia crescere ancora e migliorare dal punto di vista del Settore giovanile».

Francesco De Fina era e rimane una bandiera giallorossa: «Per me la Tonno Callipo è tutto. Sono cresciuto con questi colori. Siamo partiti dal basso per arrivare in alto. A 14 anni ho iniziato questo percorso da giocatore. Adesso mi è stata data l’opportunità di allenare i giovani e sono grato al club per la stima e la fiducia. Ho dato tanto a questa società e ho ricevuto tantissimo».