Firmato l'accordo tra la direttrice dell'Istituto penitenziario “Ugo Caridi” e il presidente del Comitato regionale della Lnd Saverio Mirarchi: «Un progetto sociale dalla valenza straordinaria»
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La squadra di calcio dell’Istituto penitenziario di Catanzaro “Ugo Caridi”, ritorna a disputare un campionato federale, seppure nella categoria Amatori. L’ultima volta che una formazione composta dei detenuti del carcere catanzarese scese in campo risale alla stagione 2019-2020.
L’accordo firmato tra la Direttrice Patrizia Delfino e il presidente del Comitato Regionale Calabria Saverio Mirarchi mira a portare avanti l’obiettivo rieducativo della pena detentiva anche attraverso la pratica sportiva e la partecipazione di una squadra della casa circondariale di Catanzaro a un campionato ufficiale organizzato dal Cr Calabria della FIGC/Lega Nazionale Dilettanti può diventarne un mezzo più che idoneo.
Per il Presidente Mirarchi «dopo l’esperienza dell’annata 19/20, nella quale la squadra dei detenuti ha vinto il Premio Disciplina quale squadra meno sanzionata del campionato, sono orgoglioso di riproporre anche per questa stagione un progetto sociale dalla valenza straordinaria. Ringrazio la direttrice Delfino per aver autorizzato l’attività, la referente Cinzia De Filippo per l’impegno e l’organizzazione non certamente semplice ed il tecnico Gino Caglioti che anche quest’anno si è reso disponibile ed entusiasta di portare avanti il progetto della squadra Amatori del carcere di Catanzaro».
Così, invece, la Direttrice del carcere Patrizia Delfino: «Riprendiamo con grande orgoglio il progetto con la Federazione Italiana Giuoco Calcio che al di là del valore sociale è particolarmente utile perché impegna fisicamente e mentalmente i detenuti, aiutandoli nel percorso di riabilitazione».