La Rossanese ha messo una serie ipoteca sulla vittoria finale del girone A del campionato di Promozione. A quattro giornate dalla conclusione del torneo, i bizantini hanno un vantaggio di 8 punti sulla DB Rossoblù Città di Luzzi, 9 sull'Altomonte e addirittura 10 sul Sersale. Nel calcio, così come nella vita, i conti si fanno sempre alla fine ma a questo punto della stagione e in questa situazione di classifica, appare obiettivamente difficile che il salto di categoria possa sfuggire alla squadra jonica.

Insomma, a separare la Rossanese dalla festa per l'Eccellenza, c'è solo il tempo (qualche settimana) e soprattutto la matematica che potrebbe arrivare il prossimo 7 aprile, quando dopo la sosta per le festività pasquali e il Torneo delle Regioni, i bizantini ospiteranno allo "Stefano Rizzo" il fanalino di coda Mirto Crosia, che in un colpo solo vorrà tentare di agganciare in classifica il San Fili penultimo (distante 3 punti) e quindi di rovinare il primo match point ai rossoblù

La Rossanese ha però voglia di chiudere i conti il prima possibile e raggiungere quel traguardo che alla vigilia del torneo era difficile anche da immaginare, ma che giornata dopo giornata ha assunto sempre più i connotati di una bella storia di calcio destinata a diventare realtà. Domenica scorsa, sul campo dell'Amantea, i bizantini hanno compiuto un passo decisivo verso l'Eccellenza andando a vincere contro i blucerchiati del Tirreno. Protagonista del successo a tinte rossoblù il fantasista Pietro Coppola, autore del gol che ha regalato alla squadra di Luca Aloisi i 3 punti: «È stata una rete importante e liberatoria - ha detto ai nostri microfoni il calciatore rossoblù -. È stato per me il primo gol nel girone di ritorno, e allo stesso tempo quello che ha messo una serie ipoteca alla vittoria del campionato. Sono felice sia per me che per tutti i miei compagni».

Per la Rossanese il traguardo Eccellenza è dunque a un passo, ma il cammino è stato lungo, ricco di insidie ma anche di belle soddisfazioni. Ma quando la squadra bizantina ha iniziato davvero a credere che fosse stato possibile vincere il torneo? Coppola ci da una sua visione dall'interno dello spogliatoio: «Quello che ancora si deve concludere credo sia uno dei campionato di Promozione più difficili degli ultimi anni - afferma il calciatore rossoblù . Paradossalmente, però, abbiamo iniziato a crederci da subito. Io personalmente dopo la vittoria in casa del Mangone all’andata quando siamo rimasti in 10 dopo appena 5 minuti, ma nonostante l'inferiorità numerica tutti ci siamo sacrificati, moltiplicando le nostre forze e facendo una corsa in più a supporto di ogni singolo compagno. Questo spirito di squadra credo ci abbia contraddistinto durante tutte le partite. Per vincere c’è bisogno soprattutto di questo - continua Coppola -, sudare per la maglia e avere compagni di squadra che sappiano lottare con te e per te quando c'è bisogno».

E ancora: «Sapevamo di non essere tra le favorite alla vigilia del campionato - dice -, ma per fortuna ci abbiamo creduto comunque perché siamo sempre stati convinti dei nostri mezzi. Voglio però sottolineare che non siamo lassù per caso - afferma Coppola - siamo un gruppo forte con tanti giocatori di qualità che fanno bene il proprio compito. Il nostro segreto? Essere una grande famiglia prima che una squadra di calcio. Da agosto ad oggi il gruppo è sempre stato unito, coeso e soprattutto siamo quelli che hanno iniziato la preparazione in estate. Siamo stati anche bravi ad accogliere gli innesti di dicembre facendoli subito sentire parte integrante di questa famiglia».

Il classe 2002 di Corigliano ha finora realizzato quattro gol in campionato ma nelle prossime quattro sfide ha voglia di migliorare il proprio bottino: «Le quattro reti segnate ad oggi onestamente non mi soddisfano - ci dice Coppola -, l'unica attenuante è rappresentata dal fatto che ho giocato in una posizione più arretrata rispetto a quello che è il ruolo. Sono felice però perché ho segnato gol pesanti e contro squadre importanti, poi - afferma il fantasista dei bizantini - ho fatto parecchi assist e devo dire che quelli forse mi piacciono anche più dei gol».