Primi tre punti importantissimi per la Reggina di mister Pergolizzi, che battono in extremis un’Igea Virtus che avrebbe meritato qualcosa in più e che ha molto da recriminare sul calcio di rigore del definitivo 2-1. Subito decisivo con una doppietta Antonino Ragusa – freddissimo al momento del penalty - ma c’è tanto da lavorare per gli amaranto, che, per larghi tratti del match, hanno sofferto la fisicità e il ritmo dei giallorossi. Il tecnico amaranto può sorridere per le prestazioni dei giovani, Giuliodori e Forciniti su tutti. 

Il racconto del primo tempo

Partenza in sordina per i ragazzi di Pergolizzi, che lasciano il pallino del gioco ai padroni di casa – aggressivi e compatti fin dal primo minuto. Primo squillo amaranto al 10’: bella combinazione tra Dall’Oglio, Perri e Ragusa con il cross del 99 per l’esperto attaccante che spara alto da posizione difficile. Gioca meglio l’Igea Virtusnei primi 25’, invadendo con tanti elementi la metà campo offensiva. Al 22’le aquile si fanno vedere dalle parti di Lumia con un tiro cross molto insidioso di Calafiore. 

La Reggina prova ad alzare il ritmo dopo un inizio di partita a bassa intensità: bel lancio in profondità di Ba per Ragusa, che la appoggia da vero pivota Perri – il cui tiro è deviato provvidenzialmente dalla difesa giallorossa. È il preludio al vantaggio amaranto, che arriva grazie ad una giocata di alta classe di Antonino Ragusa: Forciniti recupera palla e serve verticalmente il numero 11, che salta con un sombrero il primo difensore, approfitta della passività di Calafiore e batte Belmonte in diagonale. Sembra tutto in discesa per la Reggina ma un episodio rimette l’Igea in corsa: punizione di Panebianco, Lumia esce a vuoto e il più lesto è Di Piedi, che da pochi passi non sbaglia. 

La seconda frazione

Pergolizzi prova a dare nuova linfa ai suoi inserendo Renelus al posto di Salandria e Vesprini per l’ammonito Forciniti. È proprio l’attaccante francese a rendersi pericoloso al minuto 63: Ba scappa sulla sinistra e mette in mezzo un pallone preciso per il numero 95, che prova a piazzarla trovando però l’opposizione di un avversario. Al 79’ è ancora il classe 2002 ex Fasano a creare scompiglio nella difesa giallorossa: accelera sulla destra, salta due avversari ma il cross per Dall’Oglio è un po’ arretrato e il centrocampista non riesce a imprimere abbastanza forza al pallone. Pergolizzi inserisce anche Curiale e Urso per dare peso e imprevedibilità ma la Reggina non sembra riuscire a sfondare il muro dell’Igea. Però, si sa, la partita non è finita finché l’arbitro non fischia e in pieno recupero arriva la svolta decisiva: cross di Vesprini, colpo di testa di Cham e braccio (piuttosto dubbio) di Siino. È calcio di rigore per la Reggina, che Ragusa trasforma con grande freddezza. La truppa amaranto raccoglie tre punti pesantissimi al termine di una partita molto sofferta. 

Il tabellino

NUOVA IGEA VIRTUS (3-5-2): Belmonte (45’+4 st La Rosa); Maltese, Ferrante, Panebianco (45’+5 Sticenko); Aperi (44’ st Violante), Biondo, Calafiore, Balsano (15’ st Siino), Maggio; Trombino (15’ st Trovato), Di Piede; A disposizione: La Rosa, Di Cristina, Siino, Curro, Godoy, Violante, Sticenko, Trifilo, Trovato. All. Di Gaetano

REGGINA (3-5-2): Lumia; Bonacchi, Girasole, Adejo; Forciniti (9’ st Vesprini), Dall’Oglio (41’ st Urso), Salandria (8’ st Renelus), Ba, Giuliodori (35’ st Curiale); Ragusa, Perri (41’ st Cham). A disposizione: Lazar, Cham, Urso, Vesprini, Provazza, Laaribi, Curiale, Ingegneri, Renelus. All. Pergolizzi

Arbitro: Alessandro Colelli di Ostia Lido. Assistenti: Paolo Camilli e Paolo Bianchi di Roma 1
Marcatori: 28’ pt Ragusa (REG), 38’ pt Di Piedi (NIV); 45’+5 st Ragusa (REG)
Note: Angoli: 5 Igea Virtus, 3 Reggina; Ammoniti: 2’ st Calafiore (NIV), 6’ st Forciniti (REG), 23’ st Giuliodori (REG); Recupero: 2’ pt, 5’ st