Una rete del numero 90 decide la partita del Granillo: agli amaranto tre punti di gloria, si complicano i piani dell'ex Baroni
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Onorare la maglia. La Reggina di Roberto Stellone lo fa al meglio, battendo 1-0 il Lecce dell’ex Marco Baroni e incidendo, pesantemente, la corsa dei giallorossi verso la Serie A. La Pasquetta amaranto profuma di tre punti, decide Folorunsho nel recupero del primo tempo di una partita, ad onor del vero, poco esaltante.
Le scelte
Stellone opta per l’attacco leggero: Folorunsho e Rivas sfidano la difesa leccese, con Di Chiara che torna fra i cinque di centrocampo. Loiacono e Cionek affiancano Amione nel pacchetto arretrato della Reggina, chiamato a fronteggiare Coda, Strefezza e Di Mariano.
Primo tempo
La gara del Granillo è bloccata, le squadre di Stellone e Baroni non riescono a farsi male. Ci si attenderebbe sopratutto qualcosa dai giallorossi ma non arriva. I ventidue sul prato dello Stretto si fronteggiano in maniera estremamente tattica, senza creare occasioni da rete. Un tiro-cross di Rivas è la prima parvenza di vita offensiva di un incontro che si arrampica a fatica verso la scadenza del primo tempo.
Dal nulla, però, Il risultato si sblocca, all’ultima curva, dentro i due minuti di recupero concessi da Fourneau. Crisetig e Kupisz combinano bene sullo spigolo dell’area di rigore leccese, il polacco calcia in porta costringendo Gabriel alla respinta. Sulla palla vagante, però, è rapace e reattivo Michael Folorunsho: da zero metri il 90 della Reggina segna il suo secondo gol amaranto stagionale, il primo su azione. Esulta Stellone, si dispera Marco Baroni: è 1-0 Reggina, Lecce gelato. Si va a riposo così.
Secondo tempo
La risposta salentina arriva all’alba dei secondi quarantacinque minuti: sassata di Strefezza, che prende la mira e da posizione defilata colpisce la traversa della porta difesa da Turati: il pallone rimbalza a pochi passi dalla linea e poi allontanato. Cinque minuti e arriva la contromossa Reggina: Bianchi con tiro da fuori, pallone sui ledwall.
Poco prima dell’ora di gioco, Baroni cambia: Gallo e Rodriguez rilevano Helgason e Barreca. Il Lecce sale di livello, intensificando la spinta offensiva, ma senza riuscire a monetizzare la supremazia territoriale. La prima nitida occasione della seconda metà di frazione arriva, infatti, all’ottantesimo: campanile che spiove nell’area di Turati che manca la presa scontrandosi con Adjapong. La palla arriva a Coda che calcia: esterno della rete.
Stellone abbassa tantissimo il baricentro dei suoi, il Lecce trova un muro invalicabile di fronte a se, faticando a costruire chance per il pari. Fourneau concede sei minuti di recupero, il pubblico rumoreggia, Calabresi calcia da lontano sopra la traversa. La squadra di Baroni si allunga tantissimo, Rivas nel finale rischia il raddoppio a due minuti dal termine. L’ultimo brivido è un calcio piazzato, dai venticinque metri, in favore del Lecce. Coda lo calcia sulla barriera, poi Fourneau fischia: i tre punti restano a Reggio Calabria.
SERIE BKT, 35ª GIORNATA
REGGINA-LECCE 1-0
Marcatori: 46' Folorunsho
Reggina (3-5-2): Turati; Loiacono, Cionek, Amione (77' Giraudo); Lombardi (69' Montalto), Bianchi, Crisetig, Kupisz (69' Adjapong), Di Chiara; Rivas, Folorunsho (73' Ejjaki). A disposizione: Micai, Aya, Bellomo, Cortinovis, Hetemaj, Denis, Galabinov, Tumminello. Allenatore: Roberto Stellone.
Lecce (4-3-3): Gabriel; Calabresi, Lucioni, Tuia, Barreca (56' Gallo); Helgason (56' Rodriguez), Hjulmand, Brjorkengren (80' Gargiulo); Strefezza (80' Ragusa), Coda, Di Mariano (70' Asencio). A disposizione: Bleve, Simic, Gendrey, Listkowski, Faragò, Majer, Dermaku. Allenatore: Marco Baroni.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1. Assistenti: Pasquale Capaldo di Napoli e Domenico Fontemurato di Roma 2. IV ufficiale: Dario Madonia di Palermo. VAR: Federico Dionisi de L'Aquila. A-VAR: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore
Note - Spettatori: 3.682 di cui 789 ospiti. Ammoniti: Hjulmand (L), Bianchi (R), Amione (R), Crisetig (R), Rivas (R). Calci d'angolo: 1-2. Recupero: 2' pt, 6' st.