di Matteo Occhiuto - Bella, divertente, prima in classifica. La Reggina di Pippo Inzaghi è una crasi di bel gioco e pragmatismo: va in vantaggio nel primo tempo, si difende, raddoppia nel momento migliore degli avversari e poi triplica nonostante l'inferiorità numerica. Altra partita perfetta dei ragazzi in amaranto, altri tre punti in un Granillo altrettanto sublime. Ménez e compagni salgono a quota 9 punti in classifica, come Frosinone e Brescia: nessuno ha fatto meglio, né in termini di punti ne in termini di gol segnati.

Le scelte

Inzaghi si fida dell'undici che ha tritato il Südtirol: spazio al tridente Rivas-Menez-Canotto, a centrocampo Fabbian con Majer e Crisetig. Nel Palermo, Corini manda in campo tutti i nuovi: Saric con Segre e Stulac a centrocampo, Di Mariano ed Elia ai lati di Brunori.

Primo tempo

La sfida profuma di Serie A, lo stadio e il pubblico certificano il fascino intramontabile dell'incrocio fra amaranto e rosanero: sono 13.013 gli spettatori presenti al Granillo. La Reggina parte subito fortissimo: Rivas impegna Pigliacelli su una palla vagante in area, il portiere rosanero se la cava. La veemenza della squadra di Inzaghi viene tramutata subito nel vantaggio. Canotto guadagna un calcio d'angolo, dalla bandierina nasce un arcobaleno spizzato da Cionek e ribadito in porta da Giovanni Fabbian. Secondo gol consecutivo per il giovanissimo centrocampista arrivato dall'Inter, il Granillo va in delirio: 1-0.

La spinta dei padroni di casa non si arresta: passano undici minuti e arriva il secondo gol. Menez regala a Rivas un pallone luminoso, l'honduregno si invola e fulmina Pigliacelli col pallonetto. Tutto favoloso, tutto fermato dalla bandierina del secondo assistente dell'arbitro Massimi. Si va anche alla revisione Var, che però conferma l'offside del 99 per una manciata di centimetri. Il Palermo tenta la reazione: Brunori prova il tiro ma viene murato, la Reggina si difende con ordine.

Il copione della partita cambia alla metà del primo tempo: gli ospiti provano a creare ma faticano ad accendersi, la formazione dello Stretto si chiude e prova a giocare di rimessa. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti, all'intervallo è vantaggio minimo Reggina.

Secondo tempo

Inzaghi cambia subito all'intervallo: fuori l'ammonito Pierozzi, esordio per Camporese con Cionek che si sposta sull'out difensivo di destra. È da lì che il Palermo, al decimo della ripresa, sfiora il Pari: traversone dalla sinistra, Di Mariano sbuca sul secondo palo bruciando il numero 3 della Reggina e colpisce di testa, spedendo a lato di poco. Neanche un minuto e i rosanero vanno di nuovo vicino al gol: Elia sgasa sulla fascia, servendo Brunori che calcia praticamente a botta sicura. Di Chiara salva tutto, ma il pallone era uscito sulla progressione dell'esterno siciliano.

Nel momento di maggior pressione del Palermo, la Reggina trova il raddoppio. Canotto scappa alla difesa di Corini, va da Rivas per vie centrali che a sua volta scarica per Jéremy Ménez. Giocatona del francese: controllo, prima finta, seconda finta, destro all'incrocio: 2-0. Lo stadio ruggisce di gioia, il francese corre sotto la Curva nell'abbraccio dei compagni.

La gioia per il secondo gol dura poco: Cionek entra scomposto su Di Mariano, è rosso diretto per il difensore, evidentemente in difficoltà dopo lo spostamento sull'esterno. Reggina in dieci, Inzaghi si copre: fuori Menez e Majer, dentro Loiacono e Liotti. Nonostante l'inferiorità numerica, gli amaranto continuano a incantare: azione travolgente di Cicerelli, altro neo-entrato, pallone a rimorchio proprio per il 94: destro secco, 3-0, gara in ghiaccio e festa completa. Meritata soddisfazione per l'esterno calabrese, che ha voluto a tutti i costi restare a Reggio in estate.

Il finale riserva pochi altri sussulti: Brunori si divora il gol della bandiera, Bettella si prende il secondo giallo e si torna in parità numerica, spazio anche per Gori nella Reggina. Poi cinque minuti di recupero, prima del sipario: Reggina-Palermo finisce 3-0.

SERIE BKT, 4ª GIORNATA

REGGINA-PALERMO 3-0

Marcatori: 7' Fabbian, 58' Ménez, 73' Liotti.

Reggina (4-3-3): Colombi; Pierozzi (46' Camporese), Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Crisetig, Majer (64' Liotti); Canotto (61' Cicerelli), Ménez (64' Loiacono), Rivas (82' Gori). A disposizione: Ravaglia, Dutu, Giraudo, Agostinelli, Lombardi, Santander, Ricci. Allenatore: Filippo Inzaghi.

Palermo (4-3-3): Pigliacelli; Buttaru, Nedelcearu, Bettella, Mateju (68' Sala); Saric (54' Damiani), Stulac, Segre (68' Floriano); Elia (80' Vido), Brunori, Di Mariano (80' Soleri). A disposizione: Grotta, Massolo, Pierozzi E., Marconi, Doda, Lancini. Allenatore: Eugenio Corini.

Arbitro: Luca Massimi di Termoli. Assistenti: Alessandro Cipressa di Lecce e Alessio Saccenti di Modena. IV ufficiale: Michele Giordano di Novara. VAR: Marco Piccinini di Forlì. A-VAR: Vittorio Di Gioia di Nola.

Note - Spettatori: 13.013 di cui 819 ospiti. Ammoniti: Pierozzi (R), Di Chiara (R), Canotto (R), Bettella (P). Espulsi: Cionek al 62', Bettella all'85' per somma di ammonizioni. Calci d'angolo: 3-7. Recupero: 3' pt, 5' st.