Una vittoria che vale tre punti, certo, ma per le circostanze in cui è nata è davvero come oro colato e, soprattutto, testimonia la forza di questa Paolana. Il club di mister Biagio De Domenico, infatti, domenica scorsa ha sbancato il campo dell'Isola Capo Rizzuto per 1-2 e giocando, inoltre, per oltre ottanta minuti con un uomo in meno a causa dell'espulsione, al settimo del primo tempo, di Attilio Angotti e dunque un'assenza pesante se si considera il valore del giocatore. La compagine biancoblù, però, non ha mai perso la lucidità e ha prima trovato il vantaggio con un gran gol di Mazzotta e poi addirittura il raddoppio con Sposato. Prima dell'intervallo i padroni di casa hanno accorciato le distanze ma nella ripresa la squadra di Paola ha ben resistito.

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la vittoria del gruppo

Ai nostri microfoni si è espresso proprio il tecnico Biagio De Domenico: «Abbiamo giocato in dieci uomini per ottantatré minuti ma, se consideriamo anche il recupero, arriviamo a novanta ed è come se fosse una partita intera. La gara si era messa subito in un binario sbagliato e sembrava ripercorrere di nuovo l'andamento delle ultime partite dove abbiamo faticato a causa degli episodi. La differenza l'ha fatta la reazione poiché abbiamo alzato l'asticella dell'attenzione e abbiamo fatto due gol mentre, quanto alla rete subita, è frutto di un errore nostro. In ogni caso la considero la vittoria del gruppo e i risultati sono l'immagine di un gioco che stiamo assimilando giorno dopo giorno, perché questa è una squadra che crede molto in quello che fa». Una squadra che ha saputo sopperire alla pesante assenza di Angotti facendo quadrato e non perdendo mai la testa e, la conferma di ciò, arriva proprio dalle reti, anche se la prima è stata davvero bella: «Il gol dello 0-1 - continua De Domenico - è di un'estrema bellezza perché parte dal portiere Corno per arrivare poi alla conclusione di Mazzotta. La rete l'ha fatta lui ma è corale perché ha toccato tutti i giocatori».

Lavorare sodo

Insomma, un altro segnale da parte della Paolana che, per molti addetti ai lavori, può essere tra le candidate ai primi tre posti della classifica. Ecco il pensiero del tecnico a riguardo: «Io credo che per fare un campionato di un certo livello servano tanti ingredienti come una rosa ampia e giocatori che conoscono la categoria e che ti spingano nei momenti di difficoltà. Ci sono altre squadre attrezzate per fare bene e dunque non mi sento di stilare una classifica dei primi quattro posti, poiché anche chi sta sotto di noi ha una classifica che non si rispecchia con il valore». E ancora: «Se vogliamo rientrare tra le prime posizioni non dobbiamo farlo con i nomi ma con il lavoro, continuando a credere in quello che stiamo facendo. Le due sconfitte consecutive contro Castrovillari e Rossanese sono state frutto di episodi, noi dobbiamo pensare al nostro obiettivo, consapevoli che dietro di noi c'è una grande dirigenza».