Biagio De Domenico è il nuovo allenatore della Paolana, chiamato a sostituire mister Vittorio Perrotta che dopo le ultime sconfitte ha gettato la spugna, lasciando una squadra che è fanalino di coda nel massimo campionato di calcio regionale
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È un 2023 che si chiude in modo più “agro” che “dolce” quello della Paolana, rappresentativa che malgrado il blasone secolare, non è parsa affatto immune dai contraccolpi seguiti al turbolento cambio di dirigenza avvenuto sul finire dell’estate, quando – nel cuore di un agosto torrido – il gruppo diretto dal presidente Luigi Marcone è subentrato alla società che vedeva al timone il duo composto da Pompeo Gualtieri e Pino Lo Gatto.
Ridimensionata in ognuno dei settori che nella stagione precedente avevano garantito un dignitosissimo ottavo posto, raggiunto grazie ad un’emozionante rincorsa dopo una partenza incerta, la Paolana ha iniziato l’attuale campionato in un clima di frenesia e confusione, con un mercato svolto tardivamente che non è bastato a dare stabilità alla panchina, come sa bene l’allenatore che per primo ha approcciato il torneo in corso, Riccardo Petrucci, dopo due giornate sostituito proprio dall’artefice del miracolo dell’anno precedente, quel mister Vittorio Perrotta che però, dopo aver dato l’impressione di poter imprimere perlomeno personalità nei suoi ragazzi, ha gettato la spugna dopo le tre débâcle consecutive contro le prime della classe di questa annata.
Chiuso l’anno e il girone d’andata all’ultimo e solitario posto della classifica di questa stagione d’Eccellenza, la Paolana si proietta ora al 2024 con l’ambizione di potersi salvare, un obiettivo che – alla luce dei più recenti acquisti – spetta ora a Biagio De Domenico, classe 1993, con trascorsi alla guida del Rosarno, riuscire a consegnare alla piazza biancazzurra, sempre vicina alla squadra ma impaziente di veder concretizzati sul campo la passione e l’impegno che sinora sono stati espressi soltanto a parole.