«Vogliamo far amare Palmi e far diventare i tifosi della Palmese in Italia superiori di numero a quelli della Juventus».
I fratelli Manetti, durante l’anteprima di “US Palmese” svoltasi ieri sera al Cineteatro “Manfroce” di Palmi, hanno pensato ironicamente in grande esternando la passione per la squadra di calcio locale. Hanno dichiarato che l’idea è nata ricordando un vecchio tifoso neroverde che voleva portare Maradona a Palmi. Attraverso il Cinema, che rende realizzabile l’impossibile, dopo tanto tempo hanno voluto esaudire quel sogno.

Un film che parla di buoni sentimenti, gli stessi che poi conducono il calciatore milionario dal pessimo carattere, Etienne Morville (Blaise Afonso) a riscattarsi e ritrovare se stesso, dopo esser stato ingaggiato attraverso una raccolta fondi popolare dal visionario don Vincenzo (Rocco Papaleo). Una sfida vinta grazie alle virtù del luogo. La commedia, intrisa di emozioni e allegria, ha offerto un’importante visibilità alla città e al calcio dilettantistico calabrese. La Palmese e lo stadio “Lopresti”, con i suoi tifosi, adesso saranno conosciuti ovunque. Così come mostrano nel film le trasmissioni sportive Sky, con Alessandro Bonan e Fabio Capello in prima fila a commentare le imprese neroverdi.

La Palmese presente all’anteprima istituzionale

Ha partecipato tutto l’organico impegnato nel campionato di Eccellenza, lo staff tecnico, la dirigenza, il nuovo presidente Giovanni Cutrì e Francesco Sergi patron ai tempi della registrazione della pellicola e sempre vicinissimo alle sorti del club. Sergi è stato ringraziato in sala dai registi prima della proiezione del film, per aver fornito aiuto logistico ed essersi prestato come comparsa. Nell’opera cinematografica viene spesso ripreso ad incitare la squadra al ritmo di "Nui simu i palmisani".

«Questo film rappresenta per la squadra di calcio una grande visibilità in Italia e nel mondo - ha affermato l’ex patron -. Devo ringraziare i Fratelli Manetti per aver ideato questa commedia fantastica. Tutto nasce dai loro ricordi dell’infanzia, di quando venivano Palmi a vedere la Palmese. Mi ha gratificato poter lasciare un patrimonio culturale a chi verrà, spiegando che la Calabria in primis e poi Palmi città e squadra sono una bella realtà. Qui non è come spesso ci dipingono, non esiste solo la criminalità. È un film che parla di calcio, di vita, di unione. Mi sono commosso nel veder tanta partecipazione e coesione durante le 8 settimane di produzione. Spero che si dia un’immagine diversa della Calabria e dei calabresi in generale».

Presente all’anteprima con la squadra anche mister Saso Bracco, palmese doc: «Per me è stato un film bellissimo, perché rappresenta la mia città, dove sono nato e cresciuto. Ho visto tante persone che conosco essere parte integrante di questo progetto più grande della Palmese stessa. È stato magnifico vedere una Calabria dipinta positivamente. I registi, rielaborati ricordi di personaggi realmente esistiti, hanno mostrato come i palmesi vivono il calcio, tutti lo amano, una parte lo critica, ma nessuno riesce a farne a meno. Vi sono indicate anche dinamiche e leggi dello spogliatoio, dove l'unione fa la forza e il singolo non porta da nessuna parte».

Il film è prodotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros. e Carlo Macchitella. Una produzione "Mompracem" con Rai Cinema e il sostegno della Calabria Film Commission, in associazione con Loka Film. Dal giorno 20 marzo è attesa l’uscita nelle sale italiane. Eccezionalmente dal 19 al 26, sarà proiettato a pagamento anche presso il Cineteatro “Manfroce” di Palmi.