La formazione reggina è l'unica squadra del massimo campionato regionale a non aver incassato reti, ma l'attacco latita. L'allenatore: «Ci manca il bomber ma sono soddisfatto del lavoro svolto finora»
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Nelle 32 partite di Eccellenza giocate finora, sono stati segnati 66 gol (3 a tavolino), con una media di 2,06 reti a partita. Il migliore attacco è dell'Isola Capo Rizzuto, a quota 7, il peggiore quello del Bocale a zero. Promosport e Scalea (entrambe a 6 gol), invece, sono le uniche due formazioni ad aver segnato almeno una rete in tutte e quattro le partite di campionato giocate fino a questo momento.
Oltre che per il Bocale, attacchi sterili (con un solo centro all'attivo) per Acri e Brancaleone. Le due squadre si sono affrontate domenica scosa e guarda caso la sfida è terminata senza gol. Secondo l'allenatore dei reggini, Alberto Criaco, uno dei problemi che ha finora visto la sua squadra non violare mai le porte avversarie è da ricondurre a una mancanza di esperienza del reparto offensivo: «Questa squdra era partita con Matteo Carbone e Giovanni Galletta all'interno della rosa - dice Criaco -. Oggi invece ci troviamo con un 2002, al primo campionato di Eccellenza e un 2003 lì davanti. Sono convinto che però prima o poi arriveranno gol»
Un solo gol fatto ma un inizio di torneo positivo per il Brancaleone che da neo promossa ha conquistato 6 punti in quattro partite, con una vittoria, tre pareggi e zero sconfitte (come la capolista Scalea): «Ci manca il bomber - afferma Criaco -, lo sappiamo ma dobbiamo stare sereni. Abbiamo fatto 6 punti, siamo una matricola ma sono felice di quello che i ragazzi mi dimostrano durante le gare e in settimana agli allenamenti».
Tra i record che dopo quattro giornate il Brancaleone può vantare, c'è anche quello di essere al momento l'unica squadra del massimo campionato regionale a non aver mai subito gol. Un segnale confortante per una matricola che ha come obiettivo quello della salvezza. «Sappiamo che sarà un campionato difficile. Non ci culliamo per quello che abbiamo fatto finora - dice l'allenatore -, siamo consapevoli del fatto che dobbiamo lottare fino all'ultimo minuto dell'ultima partita ma sono sicuro che con lavoro e sacrificio arriveremmo a centrare la salvezza».
Ed ancora: «All'inizio del torneo venivamo additati quasi come spacciati - sostiene Criaco - e anche questo ci deve dare la forza di agguantare la permanenza in una categoria importante».
Mister Criaco parla anche del futuro, con la consapevolezza di dover far tesoro di queste prime giornate del torneo: «Brancaleone è un comune di 2.500 anime - dice - giocare in Eccellenza è importante anche dopo quello che è stato fatto lo scorso anno. A dicembre - in conclusione - se c'è l'opportunità di portare qualche giocatore per darci una mano saremo lieti di accoglierlo. Sono certo che alla fine ci tireremo fuori con le unghie e con i denti e centreremo la salvezza».