Nell’anticipo del tredicesimo turno la squadra amaranto ottiene la sua sesta vittoria consecutiva battendo con un netto 3-0 il fanalino di coda, e in attesa delle partite di oggi pomeriggio si piazza al primo posto in classifica
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Sesta vittoria consecutiva, la terza senza subire neanche un gol e vetta momentanea della classifica, in coabitazione con il Gioiosa Ionica che però giocherà oggi. Questa è una Bovalinese che vola e che fa davvero sul serio. La squadra amaranto, nell'anticipo casalingo del tredicesimo turno del campionato di Promozione B, batte senza particolari patemi il fanalino di coda Melicucco per 3-0 e continua a sognare. prima metà di partita tutto sommato in equilibrio, almeno nel punteggio, dal momento che le squadre rientrano negli spogliatoi sul parziale di 0-0.
Nella ripresa, però, esce fuori la qualità dei ragazzi di mister Frascà che prima la sbloccano con Rechichi e poi nel giro di cinque minuti, tra il 27' st e il 32' st, fissano il tris con Gliozzi e Federico.
La soddisfazione di Frascà
Comprensibilmente soddisfatto il tecnico Frascà, intervistato ai nostri microfoni nel post gara: «Diciamo che i ragazzi stanno facendo bene e, durante la settimana, si allenano in maniera ottimale e dunque il risultato della domenica rispecchia gli allenamenti che fanno e come li fanno».
Sulla gara: «Vittoria meritata poiché i ragazzi hanno giocato benissimo e non hanno subito alcun tiro in porta. Certo, è pur vero che il Melicucco è rimasto in dieci uomini, ma anche in parità numerica la prevalenza territoriale era chiara. Nessuno scende in campo per perdere, poi è chiaro che dall'altra parte c'è l'avversario che vuole fare la stessa cosa».
Un sogno a occhi aperti insomma, dal quale la Bovalinese non vuole svegliarsi. Chi tiene gli occhi ben aperti, invece, è proprio mister Frascà: «Il campionato è ancora lungo e ci saranno anche momenti brutti, per adesso però ci godiamo questa vetta perché siamo lì e siamo contenti di esserci. E poi quando si è lassù i bei pensieri vengono a tutti, ma non si può essere sicuri di stare ai vertici fino alla fine. Quanto alla società, posso dire che non ci fa mancare nulla e per organizzazione potrebbe fare tranquillamente il professionismo».