William Viali 2.0, l’allenatore a cui Roberto Gemmi si è rivolto per la seconda volta a torneo in corso. Il neo-ex allenatore del Cosenza ha iniziato martedì la sua nuova avventura sulla panchina dei Lupi dopo l’esonero di Fabio Caserta e stamattina ha tenuto la sua prima conferenza stampa. L’ultima era stata a ridosso della partenza per Brescia nel giugno scorso. Poi la notte infuocata del Rigamonti per via degli scontri tra polizia e ultrà, la salvezza allo spareggio e il saluto ai rossoblù. Fece trapelare che voleva avvicinarsi a casa. Firmò con l’Ascoli un biennale salvo essere sollevato dall’incarico prima di Natale. Giusto in tempo per sfruttare le nuove normative e ritornare in pista già nel corso dello stesso campionato.

«Sono il primo a dirigere due squadre nella stessa annata - ha specificato -. Perché sono andato via in estate? Abbiamo speso davvero tanto e per farvi capire il mio stato d’animo faccio un esempio. Dopo la festa con il presidente ho preso la macchina e sono tornato a casa alle sei di mattina. Ero svuotato, questa è la verità dei fatti. L’ambiente di Cosenza mi aveva esaltato e me la sono fatta scappare per scelte solo mie. Questo l’ho consapevolizzato nel periodo in cui sono stato fermo».

Gemmi: «Decisione presa con Guarascio»

Ora di nuovo al Marulla. Con quale obiettivo? Migliorare il piazzamento dello scorso campionato, elementare Watson. «Vogliamo stare più lontano possibile dalla zona play out e avvicinarsi a quella di sopra, ma nella terra di mezzo ci sono nove squadre - ha detto Gemmi -. La nostra è stata una decisione sofferta, mi sorprende che la stampa sia “sorpresa”: avevo captato altro. Fatto sta che avevamo notato un appiattimento ed è nostro compito provare ad invertire il trend».

Cosenza-Catanzaro è stato il punto di non ritorno. «Il ko con nel derby ha influito molto - ha aggiunto - ma abbiamo cercato di smuovere le acque per migliorarci. Il contratto fino al 2025 per Viali è perché vogliamo mettere un mattoncino in più in ciò che stiamo costruendo e non perché siamo stati costretti a rilevare il suo accordo con i marchigiani. È palese che quando viene esonerato un allenatore è sempre una sconfitta, ma tengo a precisare che la scelta è stata presa in concerto con Guarascio. Ho sentito il presidente questa mattina dopo la misura dell’obbligo di dimora a cui è stato sottoposto. Crede molto nella giustizia, è carico e lo spogliatoio non ha avvertito un contraccolpo. Se resterò anche l’anno prossimo? Ne parleremo a giugno». 

Viali: «Ho sentito Caserta, la squadra ha voglia di fare»

«Ho sentito Caserta, lo stimo moltissimo - ha detto William Viali -. Ho trovato una squadra allenata bene e che ha voglia di fare, né ho percepito scompensi. In questa settimana non ho stravolto nulla, poi vedremo il da farsi nella sosta. Ternana-Cosenza è una partita determinante, spetta a noi cambiare il titolo. Ci siamo preparati per la sfida del Liberati, ho chiesto di pensare solo alle Fere. Tutino rientrerà la prossima settimana».

Parte dello spogliatoio si è detta dispiaciuta della scelta società, ma non si è andati oltre l’esternazione del sentimento e dei post social di saluto al vecchio tecnico. «Questo testimonia che abbiano a cuore il loro lavoro e che siano molto coesi con loro. È un ottimo gruppo. Per quanto produce meritava dei punti in più» ha concluso William Viali.