Ancora applausi per il Locri, la squadra regina della Calabria di Serie D, la prima nel campionato dei normali, alle spalle dello straordinario Catania. Ben sei le reti firmate dalla formazione di Renato Mancini ai danni del malcapitato Ragusa. Il tutto accompagnato come sempre da una superiorità tecnica, tattica e atletica. Una squadra che corre, ma che ha anche idee, offre buone trame di gioco, segna su calcio da fermo e su azione. Schemi e situazioni provate e riprovate, a dimostrazione di uno scrupoloso lavoro alle spalle.

Contro il Ragusa, Ficara apre le marcature dopo diciannove minuti ed è con il risultato di 1-0 che si va al riposo. Nella ripresa dilagano gli amaranto e per i siciliani è notte fonda. Il centrocampista Kamara firma il raddoppio con un tiro dalla distanza: prima rete per lui con la maglia del Locri. Poi tocca al centravanti Franco Carella iscrivere il proprio nome nell’elenco dei marcatori, al termine di un’azione ben orchestrata da parte della formazione di Renato Mancini. Con il gol di Grasso, il Ragusa accorcia le distanze e prova a rientrare in partita, ma la squadra di casa è in salute, corre il doppio e viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Pochi minuti più tardi un calcio di rigore di Romero firma il poker per un Locri padrone del campo.

I siciliani crollano, puniti ancora da Carella, un centravanti che non sta avvertendo il salto di categoria, continuando a segnare con una certa frequenza: è già arrivato a quota 9 nella classifica dei marcatori. Infine ecco il sesto gol ad opera di Furina, sempre puntuale sotto porta. La squadra del presidente Mollica è di nuovo da sola in seconda posizione.