Nonostante i 10 punti di vantaggio sul secondo posto, l'allenatore della capolista chiede ai suoi di mantenere alta la concentrazione: «Non eravamo fenomeni e non lo saremo mai, ma di sicuro siamo e resteremo un grande gruppo»
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
Nel campionato di Promozione A, domenica le squadre scenderanno in campo per disputare la 21esima giornata. Inizia dunque il rush finale del torneo con dieci turni da disputare e 30 punti in palio. In classifica la Rossanese ha fatto il vuoto: i rossoblù hanno infatti 11 punti di vantaggio sul secondo posto occupato dall'Altomonte e 13 sulla terza posizione della DB Rossoblù Luzzi (che ha però una partita da recuperare ndr).
I tifosi bizantini sono autorizzati a fare i dovuti scongiuri, ma a questo punto della stagione e con un cosi ampio vantaggio sulle inseguitrici, la strada verso l'Eccellenza sembra essere spianata. L'allenatore della Rossanese Luca Alosi non vuole però parlare di campionato chiuso, anzi, invita l'ambiente a mantenere la calma e i nervi saldi: «Cerchiamo di guardare poco la classifica - dice il tecnico al nostro network -, ad oggi mancano dieci gare e dobbiamo fare 21 punti per centrare la vittoria matematica. Quindi - aggiunge Aloisi -, ancora strada lunga e ricca di insidie». Scaramanzia (più che giustificata) a parte l'allenatore della capolista per la sfida casalinga di domenica, contro il V.E. Rende, si aspetta «uno stadio pieno di bambini, famiglie e amanti della Rossanese. Questi ragazzi - continua Alosi - stanno meritando calore e nello stesso momento questo pubblico merita tanto».
E quando al tecnico chiediamo di dirci il segreto sul positivissimo cammino della sua squadra, la risposta è chiara: «La Rossanese ha un unico punto di forza che sta facendo la differenza dal 2 agosto del 2023 e si chiama "gruppo". Abbiamo un collante speciale che lega società, staff, squadra e pubblico. Non eravamo fenomeni e non lo saremo mai, ma di sicuro siamo e resteremo un grande gruppo».
Altomonte e DB Rossoblù Luzzi non possono più sbagliare, e già domenica si giocheranno quelle che possono essere considerate come le ultime chance per rientrare in corsa: «Non guardò in casa altrui - ci dice l'allenatore della Rossanese -, magari altri guardano in casa nostra, come giusto che sia, ma noi dipendiamo da noi», conclude.