L'allenatore dei vibonesi dopo il pirotecnico pareggio in casa del Bocale: «Siamo stati bravi a reagire, ma queste sono cose che non devono più succedere»
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Personalità e carattere. Tanto carattere. Solo così il Soriano poteva uscire indenne dalla trasferta di Melito, momentanea casa del Bocale. I rossoblù, infatti, alla fine fanno 3-3 e tornano con un punto che non è proprio da buttare via, viste anche le circostanze del match. Una gara che ha regalato emozioni fin dall'inizio e che ha visto i padroni di casa andare addirittura sul doppio vantaggio nel giro dei primi quattro minuti di gioco con Romano e Tomasi. Una mazzata che avrebbe tagliato le gambe a chiunque, soprattutto a livello mentale ma il Soriano non ha mai perso di lucidità e ha continuato a giocare e riuscendo anche a raddrizzare la partita, tra il 33' e il 38' prima con Fioretti e poi con il difensore Rodriguez. Prima dell'intervallo, però, il Bocale trova il nuovo vantaggio. Alla mezz'ora della ripresa è ancora il pistolero Fioretti (6 gol nelle ultime tre uscite tra campionato e coppa) a far tornare a galla i rossoblù per il definitivo 3-3.
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Le parole di Giovinazzo
«Siamo partiti con un doppio handicap fin dall'inizio dal momento che, dopo quattro minuti, eravamo già sotto 2-0. Sicuramente non è bello incassare due reti, in rapida successione e nei primi minuti, ma soprattutto non è facile poi andare a recuperare e reagire. Noi siamo stati bravi ad avere subito una reazione e credo che si debba partire da questo, ma è pur vero che queste cose non devono succedere perché oggi ci è andata bene di recuperare non uno ma due gol, ma non sempre è così soprattutto in questo tipo di campionato».
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E ancora: «Su alcune cose dobbiamo ancora crescere e lavorare, anche a livello mentale. Non dimentichiamo che abbiamo anche qualche assenza importante che non permette di far rifiatare chi sta giocando ma, più che un attenuante, questo deve essere un vantaggio per quando rientreranno gli acciaccati. Bravi i giovani Scuticchio e Giurlanda».