La Reggina vince senza grossi patemi contro il Rende e conquista il derby calabrese, così come nei pronostici. Ma è una gara che racconta una realtà leggermente diversa rispetto al tondo risultato di 4-1 che potrebbe lasciar intendere un dominio totale degli amaranto. Perché gli ospiti riescono a creare qualche preoccupazione a Reginaldo e compagni, provando a riacciuffare una gara che sembrava chiusa. Poi, però, la qualità degli amaranto viene fuori in maniera definitiva e la partita si chiude con l’apoteosi del “Granillo”.

 

In avvio la Reggina è costretta a rinunciare a Denis che accusa un problema muscolare. Al suo posto c’è Reginaldo. Il Rende dura appena 20 minuti. Poi è la stessa squadra ospite a propiziare il gol del vantaggio amaranto. Bellomo s’incarica di battere un calcio di punizione dal lato destro dell’area di rigore. Il tiro viene deviato in maniera decisiva dalla barriera e la palla finisce alle spalle dell’incolpevole Savelloni.

 

La Reggina conquista fiducia e schiaccia il Rende nella sua metà campo. Reginaldo cerca disperatamente il gol con un tiro preciso che il portiere ospite devia in angolo. Sul corner successivo è sempre Reginaldo a tentare il colpo di testa, ma la palla termina fuori.

Il Rende non reagisce e gli amaranto continuano a macinare gioco. Bellomo impegna di nuovo Savelloni, ma, un minuto dopo, Reginaldo s’inventa un passaggio filtrante per Corazza che anticipa la difesa ospite con un allungo perfetto e deposita la palla in rete, lasciando di sasso Savelloni. Reggina avanti di due gol e Rende che non prova neppure ad abbozzare una reazione. In realtà, gli amaranto avrebbero anche la possibilità di triplicare il vantaggio, ma Garufo si divora un gol piuttosto semplice, concludendo sull’esterno della rete un pallone facile a portiere battuto. Poi Reginaldo lascia partire un tiro angolato che termina fuori di una manciata di centimetri.

 

La prima frazione si chiude con un netto vantaggio della Reggina che si dimostra nettamente superiore agli avversari. Nella ripresa il Rende mostra un piglio diverso. E dopo un buon tiro di Rolando che viene deviato dall’ottimo Savelloni (portiere che sembra pronto per palcoscenici più importanti), il Rende acquisisce coraggio, anche grazie alle sostituzioni che danno maggiore vivacità.

 

Lo sforzo degli ospiti viene premiato al 29’ quando Nossa accorcia le distanze. Il Rende inizia a crederci, ma Toscano corre subito ai ripari, coprendosi con Blondett prima e Sounas poi. Il trainer amaranto, però, inserisce anche Rivas dando un segnale preciso: in contropiede si può fare male. E, ancora una volta, i cambi danno ragione al tecnico: nei minuti di recupero c’è l’uno due micidiale degli amaranto, prima con Rivas su suggerimento di Doumbia, poi con Sounas che gira in gol il suggerimento di Doumbia che si conferma assist-man.

 

Quattro a uno e distanze ben definite fra Reggina e Rende. Con questi tre punti gli amaranto volano ancora in classifica a quota 40 ed al momento hanno 7 punti di vantaggio sulla Ternana e 9 sul Monopoli, sebbene i pugliesi abbiano da giocare ancora la loro gara. Ma il cammino di Toscano e dei suoi continua ad essere praticamente perfetto.