Il calciatore è intervenuto nel corso della puntata del format sportivo condotto da Maurizio Insardà “11 in campo”. Ha parlato del momento magico dei giallorossi e commentato la partita contro Crotone
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Al 67esimo del derby di Serie C Catanzaro-Crotone Alessio Curcio segna la rete del 2 a 0, quella che fa esplodere di gioia il Ceravolo, certo decisiva. Come decisiva è stata quella del 3 a 2 contro la Viterbese, valsa tre punti importanti per la classifica del club giallorosso. Non bastano 11 giocatori per vincere un campionato, quello è poco ma sicuro. E Curcio risulta essere sempre più importante per la squadra calabrese, come lo sono d’altronde altri calciatori che, anche se non partono nella formazione titolare, hanno dimostrato di essere fondamentali negli schemi di mister Vivarini.
L’attaccante giallorosso, intervenuto nel corso della puntata del format sportivo di LaC condotto da Maurizio Insardà “11 in campo”, ha commentato il derby sottolineando il momento magico del Catanzaro. «È stata una partita bella da parte di tutta la squadra, sono contento di essere entrato bene e aver segnato il gol che ha sancito la vittoria».
In totale 333 minuti giocati nella stagione attuale, con all’attivo 3 reti (più una in coppa) e un assist, perfettamente in media con i suoi compagni di reparto, ma per Curcio è fondamentale «determinare» anche se si entra a partita in corso.
«Con la prestazione, con i gol, con gli assist - ha detto il centrocampista - io cerco sempre, nel tempo che mi viene dato, di portare punti per il bene la squadra. Prima non davo molto peso alle statistiche, ma da quando ho iniziato a capire che purtroppo, e sottolineo purtroppo, si guardano tanto numeri sto più attento ai conti».
Oltre al suo potenziale offensivo, leggendo le statistiche dell’attaccante giallorosso spicca il suo essere composto in campo infatti, anche nelle stagioni precedenti, nei campionati professionistici, si contano pochissimi gialli e neanche una espulsione. «È difficile che io protesti con l’arbitro. Quando ci si comporta in questo modo si reca sia un danno alla squadra e si dà una cattiva immagine a chi guarda».
Poi sulla sua attuale squadra afferma: «È motivo di orgoglio fare parte di questo gruppo, perché è costruito su fondamenta importanti già dallo scorso anno ed è costituito, oltre che da bravi ragazzi, da bravi calciatori. Tutti bene o male dello stesso livello, un livello alto per la categoria».
«Credo sia stata una partita bella, forse per la voglia di vincere, a tratti, noi abbiamo giocato un po’ più palla a terra». Ha aggiunto in merito al derby calabrese andato in scena al Ceravolo domenica scorsa. «Il Crotone ha caratteristiche diverse ma non meno importanti, perché poi ogni squadra interpreta il gioco in modo diverso. Credo che la vittoria sia stata meritata, nonostante loro ci abbiano creato diverse difficoltà. Siamo riusciti a fare due gol anche belli e quindi l’abbiamo portata a casa».
Ma Alessio Curcio rimane con i piedi per terra: «Abbiamo festeggiato, ma bisogna mantenere il giusto equilibrio. Era una partita importante, uno scontro diretto, ma valeva comunque tre punti. Domenica c’è il Monterosi, una squadra da non sottovalutare, da domani dobbiamo ripartire più motivati di prima».