«Eravamo già a conoscenza delle difficoltà che il calendario ci ha dato, nelle ultime quattro partite abbiamo vinto due volte, le ultime due ci ha visto soccombere, però ai ragazzi, non ho nulla da dire, anche perché domenica abbiamo preso un gol dopo un minuto e hanno tenuto botta tutta la partita». Così mister Vittorio Perrotta, allenatore della Paolana, ha sintetizzato l’attualità vissuta alle pendici del Santuario di San Francesco, con una squadra in crescita che, però, avendo dovuto confrontarsi con due avversarie quotatissime per la vittoria finale, è uscita malconcia dagli ultimi due turni.

«Dobbiamo migliorare sicuramente - ha proseguito il tecnico - e siamo qua per farlo, per lavorare. E per cercare di fare punti, che è la cosa fondamentale. Però, è un'altra, paolana rispetto a prima, rispettata da tutti. I ragazzi questo lo percepiscono, lavorando giorno e notte per poter migliorare ancora, per poter crescere il più velocemente possibile. I ragazzi, sono se sono venuti a Paola, è per lo spessore che ha questa piazza, consapevoli di dover dare di più di quello che stanno dando. Per noi l'obiettivo salvezza è una cosa fondamentale e stiamo lavorando ogni giorno duramente per poterlo raggiungere, anche perché vedere tanta gente al campo, come col Sambiase, ci incoraggia a fare di tutto per regalare a questi splendidi tifosi la salvezza. Quello che io posso semplicemente fare è garantire che il nostro impegno non verrà meno e daremo tutto già da domenica prossima».

Il duro lavoro sul campo come antidoto di una crisi che però, per gli addetti ai lavori, ha radici lontane, incastonate nelle precedenti gestioni della società, rispetto alle quali la nuova dirigenza non intende fare sconti, preannunciando una conferenza stampa di chiarimento, nel corso della quale verranno rese note le ragioni per cui la Paolana sta impiegando tanto tempo per mettersi a suo agio nella categoria, un periodo dopo il quale - comunque - si auspica di tornare ad occupare posizioni consone al blasone della squadra e al calore della piazza.

«Diciamo che la ripartenza è già iniziata - ha commentato il team manager Giovanni Folino - Sono ormai due mesi che, anche a livello di gioco, la squadra esprime ottime prestazioni, buone pure con il Cittanova (con cui domenica scorsa la Paolana ha perso in trasferta, ndr). Non abbiamo assolutamente deluso le aspettative, tranne poi un calo psicologico sul due a zero da parte dei padroni di casa, ma ci sta. Sicuramente non era la partita da vincere a tutti i costi, ma i progressi si iniziano a vedere. Ora servono le vittorie. Non ci sono alibi per nessuno, servono le vittorie e serve soprattutto un ambiente sereno, tranquillo e costruttivo. Le polemiche, tra l'altro basate sul nulla o buttate in mischia da chi ha lasciato una situazione disastrosa, di cui paolani e i tifosi verranno a conoscenza ben presto tramite il presidente, non fanno assolutamente bene alla squadra. Quindi chi dice di amare la Polana dovrebbe aiutare la Paolana, soprattutto in questo periodo critico, perché ora la strada è in salita, serve la salvezza, servono le vittorie e lo ripeto, serve un clima sereno. Quindi l'invito che faccio, e che rivolgo a tutti, è di essere uniti alla squadra, di stare vicini alla squadra perché le società possono passare, la Paolana è un patrimonio che resta. E lo dico anche da non paolano, anche se sono nato e cresciuto a Paola, però diciamo così, è un patrimonio bellissimo, che merita di essere rivalutato e merita anche altre categorie, ma serve unità perché senza unità non si va lontano».