I Lupi disputeranno per il secondo anno di fila lo spareggio salvezza. Saranno necessari i playout per decretare quale squadra tra Cosenza e Brescia disputerà l’anno prossimo il campionato di Serie B. I rossoblù non potranno contare sul fattore campo nel match di ritorno. 

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Alla lunga, ad almeno un mese dal return match del primo giugno già fissato al Marulla, questa coda di campionato potrebbe risultare inutile al netto dei guai che affliggono alcune compagini. Sampdoria in primis. Tuttavia, sarà bene staccare il pass sul campo senza affidarsi alle sentenze dei tribunali. Nonostante la serata di Cosenza-Cagliari non sia andata come speravano i fan calabresi, il popolo dei Lupi è carico e pronto ad affrontare questa le ultime due partite con il coltello tra i denti. Non sono mancati, inoltre, i cori di contestazione al presidente Guarascio individuato come unico responsabile della situazione.

Lapadula più lesto di tutti

Alla lettura delle formazioni subito un paio di sorprese: fuori D’Urso e Brescianini, dentro Praszelik e Cortinovis. Viali disegna un 4-3-2-1 che in realtà è un 4-4-1-1 ibrido quando Florenzi si allarga a sinistra. Ranieri invece tiene a riposo Nandez, diffidato, ma davanti non risparmia né il capocannoniere Lapadula e né Pavoletti. Quest’ultimo spreca subito un’occasione dopo pochi giri d’orologio.

Marras è il solito trottolino e si fa vivo dalle parti di Radunovic così come Zilli, ma è Azzi a sfiorare il vantaggio al 18’. Da categoria superiore il fraseggio con Lapadula che lo mette nelle condizioni di battere a rete: palla di poco alta. Sono le avvisaglie del gol di Lapadula che arriva al 24’. Micai era stato miracoloso su una zuccata imperiosa di Pavoletti su cross di Kourfalidis, ma il centravanti del Perù è stato il più lesto di tutti sul tap-in.

Traversa di D’Orazio

Nella ripresa Viali cerca di dare una scossa inserendo D’Urso e Finotto per gli spenti Praszelik e Cortinovis, ma è il Cagliari a rendersi ancora pericoloso. Mancosu pennella per Lapadula che scheggia la traversa. Dall’altra parte la centra in pieno D’Orazio imbeccato ottimamente sul secondo palo da Martino. Dagli altri campi non arrivano notizie incoraggianti e il supporto del pubblico si intensifica. Il Cosenza prova un assalto all’arma bianca prestando il fianco a micidiali contropiedi. D’Orazio e Brescianini non hanno la precisione richiesta dal momento. L’appuntamento col Brescia è fissato al Marulla per giovedì 25 maggio. Ritorno al Rigamonti per il primo giugno.

Il tabellino di Cosenza-Cagliari

COSENZA (4-3-2-1): Micai; Martino, Venturi, Meroni, D’Orazio; Praszelik (10' st Finotto), Voca (22' st Calò), Florenzi (22' st Brescianini); Marras, Cortinovis (10' st D'Urso); Zilli (30' st Arioli). A disp.: Marson, Rispoli, Rigione, Kornvig, Salihamidzic, Agostinelli, La Vardera. All.: Viali
CAGLIARI (4-3-1-2): Radunovic; Zappa, Dossena, Altare, Azzi; Kourfalidis (30' st Nandez), Rog (30' st Viola), Deiola; Mancosu (19' st Luvumbo); Lapadula (45' st Prelec), Pavoletti (19' st Obert). A disp.: Aresti, Ciocci, Goldaniga, Lella, Barreca, Makoumbou, Di Pardo. All.: Ranieri
ARBITRO: Abisso di Palermo
MARCATORI: 24' pt Lapadula (Ca)
NOTE: Spettatori totali: 14.248 con 54 ospiti. Ammoniti: Obert (Ca), Lapadula (Ca). Angoli: 7-4 per il Cosenza. Recupero: 1' pt - 4' st