Dopo il gol salvezza di Meroni, i sostenitori dei Lupi hanno esposto nel settore ospiti del Rigamonti uno striscione rivolto ai supporters del Brescia, gemellati con la tifoseria giallorossa
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Ieri sera, il Cosenza ha spedito il Brescia in Serie C dopo 38 anni. Il gol di Meroni al 95' ha regalato l'1-1 ai Lupi che, grazie al successo di misura nella partita d'andata hanno potuto così festeggiare la permanenza in cadetteria. Al gol del pareggio rossoblù è esplosa la rabbia dei tifosi del Brescia che hanno sfogato tutta la loro frustrazione invadendo dapprima il campo lanciando fumogeni e poi ingaggiando degli scontri con la Polizia fuori dallo stadio Rigamonti. Sono gli effetti della retrocessione, giunta nel peggiore dei modi: al 95′ dopo una partita condotta all’attacco.
Il gol di Bisoli aveva illuso i padroni di casa, che invece sono stati costretti ad assistere all’esplosione di gioia nel settore ospiti. Lì erano asserragliati migliaia di fan del Cosenza. Gli stessi, dopo il gol di Meroni, in barba alla scaramanzia, hanno esposto uno striscione eloquente dedicato ai fan del Catanzaro. «Il tuo “amico” porta male» riferendosi allo storico gemellaggio che c’è con i tifosi del Brescia.
Non erano passate inosservate, infatti, le sciarpe giallorosse nella curva degli ultrà di casa, così come lo stendardo appeso al Marulla in occasione dello spareggio di andata. Neppure, tuttavia, lo striscione degli UC’73 sopra quello dei fiorentini nella finale di Coppa Italia.
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