La disabilità risiede nella società non nella persona: «Costruiamo ponti e strade comuni per sostenere dialoghi non barriere». La filosofia di Salvatore Cimmino, nuotatore fondista da anni in attività nei mari di tutto il mondo, è riassunta in queste poche parole. L’atleta, che inizia a nuotare per motivi di salute a causa di un osteosarcoma che lo priva di una gamba a 15 anni, ha macinato negli anni centinaia di miglia marine, ed ideato il progetto «A nuoto nei mari del globo». Le sue imprese sportive lo hanno portato in Canada, Australia, Argentina, Israele, Africa, Stati Uniti. Quest’estate lo vedremo in acque italiane: è difatti protagonista del primo Giro d’Italia a nuoto, e lo vedremo in due tappe calabresi, Catanzaro e Tropea, grazie all’impegno del Vela Club tirrenico.

«L’obiettivo è ambizioso – ha dichiarato Cimmino-, ricordare a tutti che oggi la disabilità, grazie alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, non è più un fatto privato, a carico dei singoli, ma è finalmente diventato (o per lo meno dovrebbe) una realtà di cui è necessario che la collettività tutta si faccia carico».

Il Giro è stato presentato il 22 aprile a Montecitorio, alla presenza di Leonardo Aldo Penna, coordinatore Intergruppo parlamentare sulle disabilità, del segretario nazionale dell'associazione Luca Coscioni Filomena Gallo, ed ovviamente del nuotatore, consigliere generale della associazione stessa. L’avventura sportiva durerà 182 giorni: partirà da Ventimiglia per chiudersi a Trieste.

Le tappe calabresi

Ad agosto le tappe calabresi: il 16 ed il 17 l’atleta è atteso a Catanzaro Lido per la traversata fino a Sellia Marina (totale 20 km). Il 20 ed il 21, sarà a Tropea, per la Tropea – Capo Vaticano (17 km). Il giro si chiuderà il 20 e 21 ottobre con la Duino – Trieste.

Il mondo dello sport e dell’associazionismo regionale sarà di supporto in entrambi gli appuntamenti. Accanto ai Rotary Club delle due sedi, troviamo in prima linea il Vela Club Tropea, di supporto per l’organizzazione e la logistica della tappa.  «Siamo orgogliosi di accogliere a Tropea una tappa del giro d'Italia a nuoto e il nostro circolo farà di tutto renderla ancora più importante», ha dichiarato il presidente Sabatino La Torre.

Il circolo velico, tra i primi sostenitori del progetto, condivide sia i principi che le battaglie portate avanti dall’associazione Luca Coscioni: libertà civili e i diritti umani, scienza, assistenza personale autogestita, abbattimento delle barriere architettoniche, scelte di fine vita.

Per inciso, non è la prima volta che i velisti tropeani si mettono a disposizione del nuoto e della solidarietà. Nel 2017 un altro grande evento li aveva impegnati sul fronte logistico e organizzativo: la traversata Telethon Stromboli -Tropea effettuata da Vincenzo Notarianni per sensibilizzare l'opinione pubblica in favore della ricerca sull'autismo.