È legata, anche, al nome di Gianni Di Marzio la storica, seconda promozione del Catanzaro nel campionato di Serie A. Con il compianto allenatore in panchina, le Aquile ottennero una gioia dopo un’amara delusione. Già, perché nella stagione 1974/75, arrivati a pari merito con il Verona al terzo posto nel torneo di Serie B, i giallorossi persero lo spareggio a Terni per 1-0. Da qui, però, si trovò la forza per ripartire.

Il salto nella massima serie

E allora ecco la nuova scalata verso la Serie A. Nella stagione 1975/76, il Catanzaro sempre targato Di Marzio ottiene gli stessi punti dell’anno precedente (45), ma stavolta bastano per centrare l’obiettivo, perché i giallorossi concludono a pari merito con Genoa e Foggia. Tre squadre in vetta e tutte e tre promosse nella massima serie. È il Catanzaro di Pellizzaro, Vichi e Silipo, di Ranieri, Maldera e Vignando, di Braca, Improta e Banelli, di Nemo e Michesi, e poi ecco Arbitrio, Spelta e La Rosa, con giusto una presenza per Garito e Papa. Ma è soprattutto il Catanzaro di Massimo Palanca, miglior goleador dei giallorossi con 11 reti.

La retrocessione e i saluti

Sempre con Di Marzio in panchina, il Catanzaro affronta la massima serie, ma le cose non vanno nel verso giusto e nella stagione successiva il penultimo posto comporta l’immediata retrocessione in Serie B. A fine stagione le strade si separano. Il tecnico passa al Napoli.

Il ritorno in giallorosso

Le strade fra il Catanzaro e Di Marzio tornano a incrociarsi nella stagione 1988/89. Subentra a Burgnich dopo otto giornate e conclude il campionato di Serie B in 11ª posizione. Ritrova in giallorosso Palanca, anche allora miglior realizzatore con 12 centri. Ci sono i vari Zunico e Cascione, Rebonato e Nicolini, Corino, De Vincenzo, Miceli, Borrello, e poi Caramelli, Sacchetti, Rastelli, Piccinno e via via tutti gli altri.

Il cordoglio del Catanzaro

«L’US Catanzaro 1929 esprime dolore e cordoglio per la scomparsa di Gianni Di Marzio, il cui nome è legato indissolubilmente alla storia sportiva della società giallorosa. Con il tecnico napoletano in panchina, infatti, le Aquile centrarono la promozione in serie A nella stagione 1975/1976 dopo aver perso, l’anno precedente, sempre con Di Marzio alla guida tecnica, lo spareggio per la massima serie contro il Verona. Il presidente Floriano Noto e il direttore generale Diego Foresti, a nome di tutta la società, esprimono le più sentite condoglianze alla famiglia per questa grave perdita». Questo il ricordo immediato del Catanzaro sui propri profili social appresa la notizia della scomparsa di Gianni Di Marzio.

LEGGI ANCHEÈ morto l’ex allenatore Gianni Di Marzio: scoprì Maradona e guidò Catanzaro e Cosenza