Il trionfo

Europei di atletica, show di Tamberi a Roma: vola a 2,37 metri nel salto in alto, vince l’oro e si “inchina” a Mattarella

Gimbo (con la barba tagliata a metà) conquista l'oro davanti davanti al Capo dello Stato che ritroverà giovedì mattina al Quirinale per la consegna della bandiera con la quale sfilerà il prossimo 26 luglio per le Olimpiadi di Parigi. Soddisfazioni azzurre anche da Sibilio e Battocletti

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di Redazione Sport
12 giugno 2024
08:00

Gianmarco Tamberi lo aveva detto qualche giorno fa: «Spero di far divertire anche il Presidente della Repubblica». Ed è stato di parola.

Vince l'oro, il decimo degli azzurri a questi europei di Roma, e non gli basta. Salta a 2.34 quando l'ucraino Lavskyy era già fuori e poi chiede di alzare l'asticella a 2.37. E gli serve un solo tentativo per andare sopra i 2.35 per la dodicesima volta in carriera, far impazzire l'Olimpico e con lui il Capo dello Stato al quale riserva un "inchino", prima al suo ingresso nello stadio e poi dopo aver vinto l'oro, correndogli incontro con la bandiera tricolore intorno al collo.


Un vero e proprio show quello dell'oro olimpico e mondiale nel salto in alto che aggiunge alla sua collezione il terzo titolo europeo, questo con un sapore diverso dagli altri perché arrivato in casa e davanti a Mattarella che ritroverà giovedì mattina al Quirinale per la consegna della bandiera con la quale sfilerà sulla Senna il prossimo 26 luglio assieme ad Arianna Errigo.

«Quando ho saputo che sarebbe venuto il Presidente Mattarella mi son venuti i brividi perché capisci l'importanza di avere questa persona. Lo ringrazio, non è facile trovare il tempo ed è stato un onore immenso, così come essere portabandiera», ha detto Tamberi ai microfoni della Rai dopo la vittoria. «Era un giorno speciale. Ho sentito Sinner, lo avevo invitato visto che era a Roma. Se non avessi vinto oggi non avrei parlato per un mese». Adesso «andremo a Parigi con la voglia di spaccare tutto. Questa sera avevo la bandiera sporca di sangue, significa che lotteremo fino all'ultimo, vi assicuro che lo faranno tutti gli atleti».

Insomma, nel caso di Gimbo tutte le strade portano a Parigi. Anche l'europeo di Roma, considerato dall'azzurro una tappa di avvicinamento alle prossime Olimpiadi. È nella capitale francese, infatti, che vuole arrivare al massimo della forma per cercare di riuscire in un'impresa che a nessun altro prima di lui è è venuta nel salto in alto: vincere due ori olimpici consecutivi. E le prime risposte arrivano stasera, in uno Stadio Olimpico più gremito del solito e arricchito dalla presenza di Mattarella, accolto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, dal ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, dal presidente di Sport e Salute e dall'ad Diego Nepi Molineris, oltre che dal presidente della Fidal, Stefano Mei, e da quelli di European e World Athletics, rispettivamente Aleksandar Karamarinov e Sebastian Coe.

Poi l'inno d'Italia e la gara di Gimbo che inizia col brivido visto il doppio errore a 2.29. A un passo dal baratro, ma è lì che si vede il vero campione. Non sbaglia più e arriva fino a 2.37 (la stessa misura che gli è valsa l'oro olimpico a Tokyo nel 2021) e a due centimetri dal suo personale di 2.39 di Montecarlo nel 2018.

«A Mattarella abbiamo regalato due ore di emozioni, Italia e tricolore - ha detto Malagò - Ha condiviso le emozioni di questi ragazzi eccezionali in tutto. Stiamo parlando di dieci medaglie d'oro per non parlare di tutto il resto, devo dire complimenti all'atletica leggera italiana». Il ministro Abodi, invece, parla di "affetto" e "sintonia" nell'abbraccio tra Tamberi e il presidente della Repubblica.

Ma Gianmarco non è stato l'unico a far esultare il presidente, prima di lui, infatti, è arrivato l'argento nei 400 ostacoli di Sibilio e poi l'oro, il secondo di questa manifestazione, di Nadia Battocletti, questa volta nei 10.000. Una doppietta che gli è valsa il complimento presidenziale che l'ha chiamata da lui in tribuna per congratularsi di persona. «Questa è una medaglia che dedico a tutti, grazie anche alla presenza del nostro presidente lo stadio era pieno e questo ci aiutato. Il Presidente Mattarella era molto emozionato, come me; è stato bello correre di fronte a lui e a tutti». Parole che fotografano un'altra serata perfetta per l'atletica italiana.

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