Non si è fatta attendere la risposta delle dirigenza rossoblù alle esternazioni al nostro network del ds della Virtus Rosarno: «È vero, si è alzato alle 4 di mattina per prendere i calciatori, ma c’è stato pure chi si è alzato per andare a prendere lui all’aeroporto»
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Non si è fatta attendere la replica del Soriano dopo le esternazioni al nostro network del direttore sportivo Mimmo Varrà riguardanti la fine del rapporto tra quest'ultimo e il club rossoblù.
La dirigenza sorianese, dunque, non ha voluto tacere dicendo la sua: «Rimaniamo fortemente stupiti e amareggiati di fronte alle esternazioni del nostro ex direttore sportivo Mimmo Varrà. In una fase in cui si dovrebbe badare a programmare la prossima stagione, evidentemente il ds ha tanto tempo a disposizione da poter pensare non solo alla Virtus Rosarno, sua attuale squadra, ma anche all’Ags Soriano. Buon per lui. Noi il tempo avremmo preferito utilizzarlo per pensare al nostro futuro, a come allargare i quadri societari, a come dotarci di nuove e qualificate figure per crescere e migliorare ancora. E proprio in quest’ottica, siamo anche disposti ad accogliere di buon grado critiche costruttive e consigli. Non avremmo voluto scendere in polemica con il nostro ex ds, ma il tempo dobbiamo spenderlo comunque per replicare ad alcune sue considerazioni francamente inopportune, immeritate e ingenerose».
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Ed ancora: «Siamo stati bene assieme a Mimmo Varrà e lo abbiamo dichiarato in tante circostanze e dimostrato con i fatti, concretamente: e questo lui lo sa perfettamente. Non può averlo dimenticato. Abbiamo avuto nei suoi confronti mille attenzioni e altrettante dimostrazioni di stima, considerazione e affetto. Lui stesso ha dichiarato più volte di aver trovato in noi delle persone perbene, con le quali condividere la passione per il calcio».
la questione post-Varrà
La replica rossoblù si ferma poi sulla gestione squadra successiva all'addio dell'attuale ds della Virtus Rosarno, e anche qui la società ha qualcosa da dire: «Ci rimprovera di non aver saputo gestire il dopo Varrà. Argomentazione discutibile, smentita principalmente da quello che ha detto il campo. Al di là dei risultati ottenuti, noi intanto abbiamo rispettato la sua scelta di andare via a stagione in corso. È stata una sua libera decisione e noi non lo avremmo mai mandato via e da parte nostra nei suoi confronti ci sono solo attestati di stima e di affetto, pur con tutte le sue esuberanze, che fanno parte del personaggio». Molti dei protagonisti in campo della scorsa stagione hanno seguito lo stesso ds nella nuova sfida rosarnese: «Larga parte dei calciatori che sono andati via non rientravano nei nostri piani. Hanno scelto di scendere di categoria e pure in questo caso rispettiamo la decisione presa, anche se diversi di loro ci avevano detto di ambire alla Serie D o finanche ai professionisti. I fatti hanno detto qualcosa di diverso. Buon per loro: gli auguriamo le migliori fortune e loro stessi possono confermare di essere stati accolti e trattati alla grande qui a Soriano, come tutti, d’altronde». E poi: «Siamo una piccola realtà, ma conduciamo questa squadra con grande orgoglio e dignità e partendo da queste basi ci siamo messi sotto a costruire l’organico, tanto da essere arrivati al completo per l’inizio della preparazione, anche se non escludiamo di intervenire ancora sul mercato. Quindi non ci sembra di aver avuto problemi nel gestire il post Varrà».
Si chiude un capitolo e si guarda al futuro
Il Soriano vuole guardare al futuro e aprendo una nuova pagina sportiva: «Vogliamo continuare a regalarci altre soddisfazioni. Quelle stesse soddisfazioni che, per alcuni mesi, ci siamo tolti assieme a Mimmo Varrà. È vero: si è alzato alle 4 di mattina per andare a prendere i calciatori, ma era stato preso anche per questo. E come lui è andato a prenderli, i calciatori, alle 4 di mattina, magari allo stesso orario c’è stato pure chi si è alzato per andare a prendere il nostro ds all’aeroporto. Non meritiamo certe esternazioni, proprio per quello, di buono e di importante, che c’è stato fra di noi e l’ormai ex ds. Se poi bisogna perdere tempo per andare a vedere ciò che si scrive sui social, allora questo è un gioco che non ci appartiene e che lasciamo ad altri. Nel calcio ci sta di dividersi e di prendere altre strade. Noi proseguiamo per la nostra, con la forza delle nostre idee, per realizzare nuovi progetti, nei quali crediamo fortemente. Speriamo che anche la prossima possa essere una stagione per noi ricca di soddisfazioni così come auguriamo le migliori fortune alla Virtus Rosarno».