Il patron biancorosso dopo il pesante 5-0 subito a Palmi nel 17esimo turno: «Torniamo a essere quelli del triennio 2017-2020, ma dobbiamo stare uniti. Da oggi entriamo in silenzio stampa»
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Buio pesto per il Rende che perde anche contro la Palmese e adesso è sempre più ultimo in classifica. Una sola vittoria in stagione finora per i biancorossi, per un'annata davvero nefasta.
Nella diciassettesima giornata del campionato di Eccellenza, come accennato arriva l'ennesima sconfitta, stavolta contro la Palmese. Un secco 5-0 caratterizzata, oltretutto, dalla tripletta dell'ex Gigi le Piane.
Il rammarico del presidente Marrello
Sconfitta a parte comunque è il presidente del club, Lucio Marrello, a esprimere un suo pensiero in un momento storico certamente non facile per i biancorossi: «Sento il dovere, in questo momento che definire delicato è riduttivo, di rivolgere le mie scuse ai tifosi ed alla città per le umilianti sconfitte e per gli scarsi risultati ottenuti finora. Sento il dovere di assumermi in prima persona tutte le responsabilità della pesante situazione che sta vivendo il Rende Calcio, perché ho sicuramente commesso degli errori e non cerco alibi. Sento il dovere di assumere impegni verso me stesso e verso la tifoseria e sto cercando di porre rimedio a tanti piccoli errori commessi, dunque lavorerò ancora più alacremente con staff societario e tecnico».
E ancora: «Qualche tempo fa – continua Marrello – , una persona a me molto cara mi chiese di promettergli che avrei salvato la squadra mantenendo il campionato di Eccellenza: cosa che ho fatto senza indugi. La stessa promessa oggi faccio a tutte le persone che, per vari motivi, hanno a cuore le sorti del Rende. Io non mollo, la squadra e i componenti dello staff societario e tecnico non mollano».
Il patron biancorosso lancia poi un appello a tutti i sostenitori del club: «Chiedo ai tifosi, miei amici storici e fratelli di tante battaglie, di far sentire il loro calore sin da martedì agli allenamenti ai calciatori; uniamo le forze e puntiamo verso un unico obiettivo: la permanenza in Eccellenza. Torniamo a essere quelli che eravamo arrivati a essere nel triennio 2017-2020. Torniamo a esserlo per amor proprio, per orgoglio, per la città ma soprattutto per l’amata maglia biancorossa. Da stasera, proprio perché c’è bisogno di ritrovare serenità, al di fuori della mia persona, il resto della società, staff tecnico e calciatori entreranno in silenzio stampa e sarà mia cura, informare tutti dell’evoluzione della situazione».