Le richieste non sono mancate e continuano tuttora. È così da due stagioni ormai, per cui il Capo Vaticano ha dovuto respingere gli assalti delle squadre interessate ad Antonio La Torre, classe 2003, figlio d’arte, uno che parla poco e risponde con i fatti. In due stagioni ha messo insieme 48 presenze e realizzato 9 reti. Tanto dinamismo in mezzo al campo e un carattere da vendere. Nessuna paura, ovunque e con chiunque lotta indomito, sfruttando poi gli inserimenti sotto porta. Una mezzala alla Barella, per intenderci, non a caso più volte menzionato nella Top Ten settimanale di Zona D, il format che LaC Tv dedica al calcio dilettantistico calabrese. Per la seconda stagione consecutiva Antonio La Torre è così fino nella Top Ten generale dei migliori: ciò a dimostrazione di un rendimento sempre e comunque elevato. Una fortuna avere un calciatore simile, un mediano di quantità e qualità, con quel sano agonismo che è difficile trovare in Promozione e nei ragazzi della sua età.

Anche questa estate, come si diceva, le richieste per Antonio La Torre non mancano. Lo vogliono un po’ ovunque, sia per l’età, sia per le caratteristiche che abbiamo appena elencato. Due anni da titolare in Promozione ne hanno fatto emergere le qualità e poi avere un centrocampista in grado di segnare non è cosa di poco conto. Il mercato, insomma, lo vede al centro di diversi interessi, ma il Capo Vaticano ha subito provveduto a blindarlo per la prossima stagione, a meno che non arrivi qualche proposta allettante, magari dalla Serie D, un campionato nel quale sarebbe davvero interessante vedere all’opera uno come Antonio La Torre.