Ha creato una vera e propria reazione a catena la lettera con la quale, quattordici capitani delle squadre di Eccellenza calabrese, hanno chiesto di far ricominciare il massimo campionato di calcio regionale. La principale richiesta dei giocatori è quella di poter adottare, anche in Eccellenza, i protocolli sanitari usati attualmente in Serie D, torneo interregionale che si sta giocando regolarmente.

Nell’aria c’è dunque la possibilità che si possa ripartire a breve in Eccellenza, ma a rischio invece è la ripartenza per i  campionati dalla Promozione in giù. Ecco allora, che come prevedibile, le società ed i giocatori del secondo livello del calcio regionale si stanno mobilitando ed hanno anche creato l'hashtag #iovogliogiocare

«Non vedo perché si parla da qualche giorno della possibilità che l’Eccellenza possa ripartire, mentre la Promozione no – questa è l’osservazione del portiere del Cutro, Francesco Sestito – i due campionati sono comunque collegati tra di loro». Il portiere dei crotonesi lancia poi un appello: «Anche se in queste categorie non ci sono stipendi ma solo rimborsi, c’è chi vive di calcio e dunque non si possono usare due pesi e due misure. Se parte l’Eccellenza anche la Promozione ha diritto a scendere in campo. Ovviamente senza perdere d'occhio la sicurezza e quindi uniformando e rispettando tutti i protocolli sanitari che consentono di giocare in sicurezza».

Con lo stop dei campionati nel mese di ottobre, molti giocatori si stanno allenando individualmente: «Per farmi trovare pronto non ho mai smesso di allenarmi – dice Sestito – anche perché in campionato con il Cutro non siamo partiti benissimo ma alla ripresa vogliamo prenderci le giuste soddisfazioni. Allenarsi senza però avere la possibilità di scendere in campo la domenica è dura: manca l'emozione della partita. Ecco perché chiedo di valutare al meglio la possibilità di riaprire in sicurezza questi campionati. Cosi come in tanti, anche io sono convinto che con le giuste precauzioni ci sono le condizioni per farlo»