“Esserci oggi per raccontarlo domani”: è questo lo slogan scelto dalla società del Locri in vista dell’attesa sfida contro la capolista Catania. Dal club è partito l’invito a sostenere in gran numero i propri calciatori e quindi per riempire il “Macrì” in maniera tale da “vivere insieme una splendida giornata di sport”. Dopo aver vinto e convinto in casa della Vibonese, pertanto, un nuovo esame attende il Locri. La squadra di Renato Mancini, in serie utile da 13 giornate, domenica se la vedrà con la corazzata etnea, che sta dominando il campionato: non a caso è stata costruita per salire di categoria e sta rispettando le attese, dall’alto dei suoi sessanta punti conquistati in 23 gare di campionato. Ma nelle ultime quindici giornate i siciliani e gli amaranto hanno viaggiato praticamente con lo stesso rendimento (Catania 36 punti e Locri 34).

Locri in salute, allora, e in grado di togliersi finora tante soddisfazioni. Una matricola terribile che sta interpretando il proprio ruolo con la forza delle grandi squadre. Abili a difendersi, impeccabili nel pressing e micidiali nelle ripartenze: è veramente complicato affrontare i ragazzi di Mancini. Il Catania ha già giocato a Locri, in occasione della partita con il San Luca ed anche stavolta sarà seguito da un corposo numero di sostenitori. Ma anche in casa amaranto è partita la caccia al biglietto, per assistere ad un confronto di un certo spessore che richiamerà, pertanto, il pubblico delle grandi occasioni. Il miglior Locri di sempre è quindi chiamato a compiere una grande impresa, in questa annata ricca di entusiasmo, dove gli amaranto hanno stupito a ripetizione.