La sua esperienza al servizio di una squadra dall’organico limitato e dall’età media molto bassa, dove al solito ha fatto da guida, spronando costantemente il gruppo, in campo e durante gli allenamenti settimanali. Nulla di straordinario: questo è da sempre Davide Cassaro, difensore di grande solidità, calciatore di notevole affidamento. Uomo squadra e uomo spogliatoio. Uno sul quale puntare, ben sapendo che al solito ricambierà alla grande la fiducia che gli è stata concessa. Il 14 luglio saranno 41 gli anni di Davide Cassaro, ma a vederlo giocare se ne potrebbero togliere tranquillamente almeno dieci. Cambierebbe veramente poco, perché dentro al campo neppure si nota che quel difensore combattivo, di carattere, sempre difficile da superare, è nato nel 1982.

Quella da poco terminata è stata l’ennesima stagione vissuta da protagonista, stavolta con la maglia dello Scalea. Ventidue campionati alle spalle per Cassaro, con ben 511 presenze nella stagione regolare. Sei promozioni all’attivo e, nel torneo di Eccellenza edizione 2022/23 si è anche tolto lo sfizio di segnare cinque gol, decisamente un ottimo bottino per un difensore centrale.

Il tecnico Saverio Gregorace ha potuto contare su pochi elementi di un certo peso e fra questi c’è stato, appunto, Davide Cassaro, fra l’altro sceso di categoria per sposare il progetto del club tirrenico, visto che proveniva da alcuni campionati di Serie D (Gelbison, Rende e Gladiator) affrontati puntualmente con grinta e carattere, senso di attaccamento ai colori sociali e una carica fuori dal comune. Sta pensando anche ad altro, per aprirsi nuove strade, ma considerando il modo in cui ha giocato e il rendimento puntualmente elevato, uno come Cassaro potrebbe scendere in campo tranquillamente per diversi anni ancora. Fra i Dilettanti era e rimane un calciatore di valore, dentro e fuori dal campo. Un esempio per le giovani leve.