Il 2022 del Crotone è stato un anno dai due volti. Dopo aver salutato la Serie A i pitagorici hanno conosciuto la clamorosa retrocessione in Serie C. Un campionato stregato, che gli squali avevano iniziato con i favori dei pronostici ma che hanno concluso a maggio con il penultimo posto, che è valso il ritorno in serie C, categoria che la società guidata da Gianni Vrenna doveva disputare dalla stagione 2008-2009.

Leggi anche

A maggio anche il saluto dopo 27 anni con lo storico direttore sportivo Giuseppe Ursino. Nuovo corso e ambizioni di una pronta risalita per la società pitagorica.

Ecco quindi che già il 30 maggio, Franco Lerda viene ufficializzato come nuovo allenatore dei rossoblù. Inizia la costruzione di una rosa competitiva per tentare subito di ritornare in Serie B. Nel quadro dirigenziale ritorna Raffaele Vrenna con il ruolo di direttore generale, mentre al posto di Ursino, come ds, viene chiamato Fabio Massimo Conti.

Leggi anche

L’inizio del campionato di Serie C, vede gli squali subito protagonisti con 4 vittorie nelle prime quattro gare e con il primo ko solo all’ottava giornata in casa del Foggia.

A dare filo da torcere agli squali è però la concorrenza spietata del Catanzaro. Contro i giallorossi, affrontati al 12esimo turno, arriva la seconda sconfitta del torneo. Poi qualche altro passo falso e attualmente, dopo 20 giornate, il secondo posto in classifica con un ritardo di 6 punti dalle aquile e un vantaggio di 10 lunghezze sul Pescara.

Leggi anche

L’obiettivo pitagorico del 2023 resta la promozione in B, un traguardo difficile ma non impossibile da conquistare al termine della stagione regolare, per via di un Catanzaro che appare ad oggi imbattibile. Ma il Crotone è una squadra comunque con tutte le carte in regola per restare con il fiato sul collo dei giallorossi fino al termine della stagione, tentando, perché no, di approfittare di qualche passo falso del Catanzaro ma con il ritorno in serie cadetta che potrebbe arrivare anche sfruttando il jolly dei play off.